Dopo una mattinata cauta le borse europee prendono la via del rialzo in scia al report positivo sul mercato del lavoro statunitense e all’avvio sopra la parità di Wall Street. Intorno alle 15:50 il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,5%, in linea con il Ftse 100 di Londra, mentre il Dax di Francoforte (+0,9%), l’Ibex 35 di Madrid (+1%) e il Cac 40 di Parigi (+1,3%) registrano progressi ancora più consistenti.
Secondo i dati rilasciati dal Bureau of Labour, a luglio il settore non agricolo statunitense ha creato 209 mila nuovi posti di lavoro, superiori ai 180 mila previsti dal consensus. Rivista inoltre al rialzo la rilevazione precedente, da 222 mila a 231 mila unità. In linea con le attese il tasso di disoccupazione al 4,3%, rispetto al 4,4% di giugno, mentre i salari medi, un indicatore sull’andamento dell’inflazione, hanno segnato un aumento dello 0,3% rispetto al +0,2% del mese precedente.
Dati nel complesso positivi che sembrano indicare un mercato del lavoro verso il livello di piena occupazione, liberando la strada alla Fed per cominciare il suo programma di riduzione del bilancio e avvicinando il rialzo dei tassi di interesse a dicembre.
Positiva la reazione del dollaro, che si stacca dai minimi di due anni e mezzo nei confronti dell’euro riportando il cambio a 1,183. Biglietto verde in rimonta anche sullo yen, con l’USD/JPY a 110,7.
Tra le materie prime calano le quotazioni dei metalli preziosi, frenate dal rafforzamento del biglietto verde, con l’oro che torna a 1.262 dollari l’oncia. Stabile il petrolio (Wti) in area 49 dollari al barile.
Nel comparto del reddito fisso, risalgono i rendimenti delle obbligazioni di Stato sulla scadenza decennale, con il rendimento del T-bond che balza di circa 4 basis point al 2,26 per cento. Anche il Btp si riporta a ridosso dei 2 punti percentuali, con lo spread dal Bund stabile a 152 punti base.
A Piazza Affari corre BPER (+5,2%) in scia ai buoni risultati pubblicati ieri in serata, che hanno beneficiato in particolare di proventi straordinari. Sul titolo è intervenuta Citigroup, alzando la raccomandazione da ‘hold’ a ‘buy’.
Acquisti anche sugli altri titoli bancari, con BANCO BPM (+1,7%), UNICREDIT (+1%) e INTESA (+1%) fra le migliori. In rialzo anche MEDIASET (+1,7%) e UNIPOL (+1%) dopo la diffusione dei conti questa mattina, mentre rimbalza FERRAGAMO (+1,7%) dopo la debolezza delle ultime sedute.
In ribasso, invece, CAMPARI (-1,9%) e BUZZI (-0,7%), all’indomani della trimestrale deludente.