Borse europee poco distanti dalla parità intorno alle 12:00, in attesa della pubblicazione questo pomeriggio del rapporto di luglio sul mercato del lavoro americano, il vero market mover di giornata. Il Ftse Mib di Milano cede lo 0,2%, mentre il Dax di Francoforte e il Cac 40 di Parigi avanzano dello 0,1 per cento. Sulla parità, invece, il Ftse 100 di Londra e l’Ibex 35 di Madrid.
Intanto, il dollaro si mantiene sui minimi di due anni e mezzo a 1,188 nei confronti dell’euro, in attesa dei dati sull’occupazione Usa. Sul biglietto verde continua inoltre a pesare l’incertezza che circonda la Casa Bianca, con Trump alle prese con le indagini relative al Russiagate e le difficoltà di portare avanti il suo programma di riforme.
Resta debole anche la sterlina, sui minimi di 9 mesi a 0,094 euro, appesantita ieri dalle dichiarazioni accomodanti della Bank of England. L’istituto centrale inglese ha mantenuto invariati i tassi di interesse, in linea alle attese, ma ha abbassato le stime di crescita sul Pil della Gran Bretagna.
Sull’obbligazionario, invece, il rendimento del Btp si mantiene poco sotto la soglia del 2%, separato da un differenziale con il Bund tedesco sostanzialmente stabile in area 153 punti base.
Tornando a Piazza Affari, corre BPER (+4,4%) in scia ai buoni risultati pubblicati ieri in serata, che hanno beneficiato in particolare di proventi straordinari. Sul titolo è intervenuta Citigroup, alzando la raccomandazione da ‘hold’ a ‘buy’.
Acquisti anche su UNIPOL (+1,4%) dopo la diffusione dei conti questa mattina, mentre rimbalza FERRAGAMO (+1,3%) dopo la debolezza delle ultime sedute.
In ribasso, invece, CAMPARI (-2,2%) e BUZZI (-1,5%), all’indomani della trimestrale deludente. Parziali prese di profitto su STM (-1,8%).