Ieri chiusura positiva per le borse europee, che hanno accelerato nel finale nonostante la pausa di consolidamento di Wall Street. Unica nota stonata il Dax di Francoforte (-0,2%), il più penalizzato dalla forza dell’euro. A Milano il Ftse Mib ha terminato le contrattazioni in rialzo dell’1% a 21.793 punti, con l’attenzione sempre rivolta alle trimestrali e in particolare ai conti brillanti di Unicredit. In positivo anche il Cac 40 di Parigi (+0,5%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,9%), che ha beneficiato del tonfo della sterlina dopo le indicazione fornite dalla Bank of England.
Segno negativo per il Ftse Italia Moda Prodotti per la Casa e per la Persona, in lieve calo dello 0,1%, sottoperformando il corrispondente Euro Stoxx in calo rialzo dello 0,5 per cento.
Tra le Big Cap segno positivo (+1,1%) su Salvatore Ferragamo dopo le vendite delle ultime sedute in scia ai risultati del primo semestre 2017 che hanno evidenziato ricavi consolidati stabili a cambi costanti a circa 718 milioni, un Ebitda in calo a 136 milioni (-18%), per i maggiori costi derivanti dalle azioni intraprese, e un utile netto di 76 milioni (-13%).
Tra le Mid Cap vendite su Safilo Group, che cede il 2,1% in scia alla pubblicazione dei risultati del secondo trimestre 2017, chiuso con ricavi in calo a cambi costanti del 10,6% a 315,3 milioni (-9,8% a cambi correnti). Un andamento che ha risentito in particolare della contrazione del canale wholesales (-10,6% a cambi costanti e -9,9% a cambi correnti). L’Ebitda adjusted è salito a 34 milioni (+2,9%), con una marginalità aumentata al 10,8% (+99 punti base). A fine giugno 2017, l’indebitamento finanziario netto del gruppo si è attestato a 112,7 milioni dai 111,3 milioni di fine marzo 2016 102,8 milioni di un ano prima.
Tra le Small Cap in evidenza Aeffe, che ha segnato un rialzo del 4,1 per cento.
Acquisti anche su Caleffi, che sale del 3,5 per cento.