Analisi tecnica – Tenaris, aggrappata ai supporti

Dal massimo dello scorso 3 gennaio a 17,44 euro, le quotazioni del gruppo Paolo Mario Rocca hanno avviato un deciso movimento ribassista che la settimana scorsa ha registrato un’importante accelerazione, con volumi superiori alla media, sulla scia di una guidance sul secondo semestre dell’anno in corso inferiore alle attese degli analisti.

Attualmente, i corsi di Tenaris sembrano essere in grado di mantenersi al di sopra del supporto statico posizionato a 11,98 euro, ma un eventuale cedimento di questo livello alimenterebbe nuovamente la pressione dei venditori fino al minimo dello scorso venerdì a 11,62 euro. Al di sotto di questo supporto, gli obiettivi ribassisti del sopracitato down trend sono individuabili a 11,33 euro e a quota 11,06 in seguito.

La tenuta di 11,98 euro accompagnata dal superamento della prima significativa resistenza a 12,21 euro, al contrario, rappresenterebbe per i titoli Tenaris un segnale di vitalità. In questo scenario rialzista, le quotazioni del gruppo controllato dalla famiglia Rocca avrebbero spazio di crescita fino a 12,86 euro, con uno step intermedio a 12,55 euro. Il primo obiettivo di questo eventuale rimbalzo è individuabile a 13,13 euro.

Ricordiamo che per il titolo in esame il target price medio a 12 mesi, calcolato da Bloomberg sulla base dei prezzi obiettivo raccolti tra 14 analisti fondamentali, è pari a 13,93 euro e quindi superiore del 15,6% rispetto alla quotazione di riferimento. La performance da inizio 2017 dei titoli Tenaris è di circa il -29 per cento.

Quotazione di riferimento 12,05 euro

-0,6% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto significativo a 11,98 euro;

-3,6% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 11,62 euro;

-6,0% è la flessione potenziale rispetto al terzo supporto significativo a 11,33 euro;

-8,2% è la flessione potenziale rispetto al quarto supporto significativo a 11,06 euro.

+1,3% è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 12,21 euro;

+4,1% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 12,55 euro;

+6,7% è il rialzo potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 12,86 euro;

+9,0% è il rialzo potenziale rispetto alla quarta resistenza significativa a 13,13 euro.