Nei primi sei mesi dell’esercizio i ricavi del gruppo sono cresciuti del 16,9% a 331,2 milioni, con un conseguente aumento delle quote di mercato in ogni divisione di business. Forte sviluppo dei margini operativi, con l’Ebitda balzato del 34,2% a 40,8 milioni e l’Ebit del 41,6% a 29,6 milioni. Positiva anche l’evoluzione dell’entrata ordini, che ha portato il backlog a raggiungere il livello record di 212,9 milioni (+14,7% a/a). Confermati infine i target del piano industriale 2017-2019, anche se il management non ha escluso che i risultati 2017 possano superare la guidance.
Nel primo semestre 2017 i ricavi sono aumentati del 17% su base annua a 331,2 milioni, grazie alla crescita in nord America (+19,9%), Europa Occidentale (+20%) e in area Apac (+27,2%) che hanno più che compensato la flessione nel Resto del Mondo (-10,6%).
Per quanto riguarda i singoli business, il comparto legno (71,6% del fatturato totale) ha confermato la sua predominanza sia sul segmento vetro/pietra (15,4%) che sulla meccatronica (15,5%).
L’incremento dei ricavi si è tradotto in un più che proporzionale aumento dei margini, anche grazie all’effetto positivo della leva operativa. L’Ebitda è cresciuto del 34,2% a 40,8 milioni, portando l’incidenza sul fatturato al 12,3% (+160 basis point), e l’Ebit del 41,6% a 29,6 milioni, con un ros del’8,9% (+160 basis point).
La bottom line evidenzia un balzo dell’utile netto del 47,1% a 17,5 milioni, beneficiando anche della diminuzione del tax rate passato dal 43,2% al 37,3 per cento.
Si mantiene molto positiva, inoltre, l’evoluzione dell’entrata ordini, con un incremento del 15,3% rispetto al pari periodo 2016. In crescita del 14,7% su base annua anche il portafoglio ordini (macchine), il cui valore raggiunge il livello record di 212,9 milioni.
Dal lato patrimoniale, la posizione finanziaria netta risulta negativa per 3,8 milioni, rispetto a un saldo positivo per 4,9 milioni al 31 dicembre 2016. Tale variazione è principalmente al pagamento di circa 9,9 milioni di dividendi nel corso del periodo in esame.
Nonostante la forte crescita registrata nel primo semestre, Biesse ha prudentemente confermato i target del piano industriale al 2019, dato che il portafoglio ordini garantisce una visibilità di tre-quattro mesi. Tuttavia il management non ha escluso che i risultati 2017 possano superare la guidance.