Il Ftse Mib chiude in rialzo del 2,4% l’ottava dal 31 luglio al 4 agosto, caratterizzata dalla pubblicazione dei risultati contabili di diverse società e dai dati macro, in particolare quelli di venerdì sul mercato del lavoro statunitense. I non farm payrolls di luglio hanno battuto le attese attestandosi a 209 mila unità, mentre il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,3 per cento. Dati che confermano lo scenario di piena occupazione e rendono più probabile un rialzo dei tassi di interesse da parte della Fed a dicembre.
In progresso nell’ottava anche il comparto IT di Piazza Affari, con il Ftse Italia Tecnologia che chiude i cinque giorni a +3,1%, sovraperformando l’indice settoriale europeo Euro Stoxx Tecnologia (+1,2%).
La big cap Stm termina la settimana a +2,4%, beneficiando soprattutto dei risultati e della guidance positivi di Apple, che si appresta a diventare nel 2018 il primo cliente del colosso italo francese dei semiconduttori, grazie al contributo dei nuovi sensori.
Vola la mid cap Reply (+17%) in scia ai risultati semestrali che hanno portato anche Banca Akros a migliorare il giudizio sul titolo da “neutral” ad “accumulate”, elevando il target price a 183 euro dal precedente prezzo obiettivo di 150 euro.
Nel paniere delle small cap spicca Exprivia (+7%) che si è aggiudicata una commessa da 5,3 milioni per gestire i sistemi ERP dell’area AFC di Poste Italiane e ha approvato i conti del semestre. Venerdì a mercati chiusi sono giunti anche i risultati di Snaitech (+6,3%).
In flessione Txt (-1,7%) che nel primo semestre dell’esercizio in corso ha visto crescere solo i ricavi, mentre l’Ebit e l’utile netto hanno registrato una flessione rispetto ad un anno prima.
In calo anche Be (-1,6%), che ha chiuso il primo semestre 2017 con una flessione dei ricavi pari al 6% e un incremento dell’Ebitda pari al 4,1 per cento. In aumento però la quota di fatturato generata all’estero, stabilmente sopra il 40% del totale.
Performance simile per Tiscali (-1,5%) che ha approvato l’aumento di capitale da 13 milioni riservato a Otkritie Capital International Limited e Powerboom Investment Limited, fissando a 0,0376 euro il prezzo delle azioni da emettere.
Sul Nyse Igt ha diffuso i conti del secondo trimestre, che hanno battuto le attese in termini di ricavi (1,22 miliardi di dollari) ed Ebitda adjusted (424 milioni). Sopra le stime anche la guidance dell’Ebitda adjusted per il full year, confermata nell’intervallo fra 1,60 e 1,68 miliardi.