Utility – Nel 2° trim. 2017 consumi elettrici in Italia +2,2% (a/a)

Nel periodo aprile-giugno dell’anno in corso la domanda di energia elettrica nel nostro Paese è aumentata del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2016. Notizie positive anche dal fronte della produzione nazionale netta, in progresso del 3,3% su base annua grazie al balzo dell’output proveniente dalla generazione termoelettrica (+12,9% su base annua) e dal fotovoltaico (+10,5% su base annua). In forte calo, invece, la produzione da fonte idroelettrica (-19,6% su base annua) e da quella eolica (-19,3% su base annua), mentre quella geotermica è riuscita a contenere la flessione (-1,6% su base annua). Sul fronte dei prezzi sul mercato all’ingrosso, il Pun è stato pari a 44,9 €/MWh nel trimestre in esame, in aumento del 30,1% rispetto allo stesso periodo del 2016.

Nel 2° trimestre dell’anno in corso la domanda di energia elettrica in Italia è aumentata a livello tendenziale mentre è diminuita su base congiunturale. In particolare, il fabbisogno di elettricità è stato pari a 75,5 TWh, in crescita del 2,2% rispetto al corrispondente 2° trimestre del 2016. In termini congiunturali, la variazione destagionalizzata della domanda elettrica nel periodo aprile-giugno del 2017 è stata pari a -4,4% rispetto al primo trimestre del 2017.

Sempre nel 2° trimestre del 2017, la domanda di energia elettrica è stata coperta per l’88,8% dalla produzione nazionale (l’87,8% nel 2° trimestre 2016) e per il restante 11,2% (il 12,2% nel 2° trimestre 2016) dal saldo dell’energia scambiata con l’estero.

Nel dettaglio, la produzione nazionale netta, pari a 67 TWh ha registrato un incremento del 3,3% su base annua. In decisa crescita la produzione proveniente dalle centrali termoelettriche (+12,9% su base annua) e da quelle fotovoltaiche (+10,5% su base annua). Trimestre da dimenticare, invece, per l’output idroelettrico (-19,6% su base annua) e per quello eolico (-19,3% su base annua) mentre la generazione da fonte geotermica ha limitato la flessione all’1,6% rispetto al periodo aprile-giugno del 2016. Nel complesso, le fonti rinnovabili hanno coperto il 35,8% della produzione totale, in deciso calo rispetto al 41,3% dello stesso periodo del 2016.

Sul fronte dei prezzi sul mercato all’ingrosso, il Prezzo unico nazionale (Pun) è stato pari a 44,9 €/MWh nel 2° trimestre del 2017, in aumento del 30,1% rispetto allo stesso periodo del 2016.

COMMENTO –

Nel complesso, i dati sulla produzione di energia elettrica nel 2°trimestre del 2017 sono stati sostanzialmente neutrali per gruppi come Enel, Edison, A2A e Iren esposti sia sulla generazione termoelettrica tradizionale sia sull’idroelettrico: il crollo dell’output da fonte idroelettrica, a più elevato margine, dovrebbe infatti avere compensato il deciso aumento della produzione termoelettrica che ha margini ben più bassi. I dati in esame sono stati negativi, invece, per realtà come Erg, Falck Renewables e Alerion, focalizzate nella generazione da fonte eolica. Per questi gruppi è necessario sottolineare che l’impatto negativo sul conto economico derivante dalle minori produzioni è stato quasi completamente compensato dal balzo dei prezzi di cessione dell’energia elettrica.