Aim – Prima seduta d’ottava flat. In luce Gambero Rosso

Apertura di settimana poco mossa  per i mercati del Vecchio Continente, al termine di una seduta caratterizzata da pochi spunti operativi e da volumi tipici del periodo di agosto. Il Ftse Mib ha chiuso in rialzo di un frazionale 0,4% in area 22.031 punti. In territorio positivo anche il Ftse 100 di Londra (+0,3%), il Cac 40 di Parigi (+0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,1%),  mentre il Dax di Francoforte ha chiuso in calo (-0,3%), appesantito dal calo a sorpresa della produzione industriale tedesca a giugno.

Chiude invece la prima seduta d’ottava in parità il Ftse Aim a 9.385 punti, con 2.396.615 volumi scambiati, un valore inferiore rispetto alla media di quelli scambiati fino ai 3 mesi precedenti. Sottoperformati i corrispondenti indici della city, il London Ftse Aim 100 e il Ftse Aim All Share che hanno chiuso in rialzo rispettivamente dell’1,1%% e dello 0,8 per cento.

Gambero Rosso, posta in asta di volatilità nel pomeriggio con un rialzo teorico del 12,2%, ha chiuso la seduta con un balzo del 18,2% e un ultimo prezzo a 1,10 euro con 227.000 azioni passate di mano, contro una media delle ultime 5 sedute di 20.800.

Bene impostata anche Giglio Group (+5,5% a 5,63 euro) con 57.750 pezzi tradati. La prima società di e-commerce 4.0 quotata, venerdì, ha presentato a Borsa Italiana la domanda di ammissione alle negoziazioni su Mta, con richiesta della qualifica Star, dando così seguito a quanto già approvato dall’assemblea degli azionisti lo scorso 27 aprile e dal Cda del 6 giugno 2017 e del 2 agosto 2017.

Si segnala che Smre (+1,5% a 6,65 euro con 2.500 pezzi scambiati) ha comunicato che è stata sottoscritta da parte di Atlas Special Opportunities la prima tranche del prestito obbligazionario convertibile composta da 300 obbligazioni per un controvalore complessivo di 3 milioni. Tali fondi saranno utilizzati per la crescita per linee esterne del gruppo, oltre a supportare l’acquisizione del 50,9% di Sistematica perfezionata a fine luglio per 3,5 milioni.

n lieve rialzo (+0,3%) Giorgio Fedon, dopo le vendite della scorsa ottava che avevano risentito dei risultati del primo semestre 2017, chiuso con ricavi per 33,6 milioni, in calo 6% rispetto a fine giugno 2016, penalizzati dalla diminuzione del canale wholesale. L’Ebitda si è fissato a 1,4 milioni, dagli oltre 2 milioni del 2016, con un risultato operativo di 0,5 milioni (1,2 milioni a fine giugno 2016). Il periodo si è chiuso in sostanziale parità (utile di 0,6 milioni nel pari periodo 2016) e a fine giugno 2017 l’indebitamento netto si è attestato a 8,2 milioni, aumentato dai 6,1 milioni di fine dicembre 2016.

###

Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Gambero Rosso