Erg – Consensus 2° trimestre 2017

Domani mattina prima dell’apertura di piazza Affari, il gruppo guidato da Luca Bettonte pubblicherà i risultati relativi al periodo aprile-giugno dell’anno in corso, con la conference call di presentazione dei conti alla comunità finanziaria che è stata fissata per le 11.

Nel 2° trimestre del 2017, le stime degli analisti raccolte da Market Insight indicano per il gruppo genovese una flessione dell’Ebitda dell’8,5% su base annua, sulla scia della minore produzione elettrica in Italia generata dagli impianti eolici e da quelli idroelettrici a causa di condizioni climatiche sfavorevoli. Nei tre mesi in esame a livello nazionale l’output idroelettrico è diminuito del 19,6% su base annua e quello eolico del 19,3%, sempre su  base annua. Senza dimenticare che nel 2° trimestre dell’anno scorso, gli impianti termoelettrici di Erg in Sicilia hanno portato a casa margini generosi in quanto inclusi tra gli impianti essenziali per la sicurezza del sistema elettrico italiano. Questi elementi negativi dovrebbero essere stati parzialmente compensati dall’aumento dei prezzi di cessione dell’elettricità e dai maggiori volumi prodotti all’estero.

A livello di Ebit, nel 2° trimestre del 2017 le stime raccolte indicano la cifra di 38 milioni, in discesa del 16,7% su base annua, nonostante l’attesa flessione del 2,6% su base annua della voce ammortamenti e accantonamenti.

Nel periodo in esame, il Consensus raccolto indica che Erg potrebbe chiudere il conto economico con un utile netto di 21 milioni, in progresso del 23,5% su base annua grazie alla previsione di minori oneri finanziari netti e di un ridotto carico fiscale sulla scia del taglio dell’Ires in vigore dal 1° gennaio del 2017.

Sul fronte dello Stato patrimoniale, le stime degli analisti indicano un indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 pari a 1,54 miliardi, in flessione del 16,3% su base annua e dell’1,1% rispetto al 31 dicembre del 2016 in quanto i flussi di cassa della gestione operativa sono stati parzialmente compensati dal pagamento dei dividendi e dai 40 milioni sborsati per acquisire 48 MW di eolico in Germania.