Poste Italiane potrebbe rivedere la strategia nell’asset management e al contempo rafforzarsi nel settore dei pagamenti elettronici. Il tutto con il coinvolgimento di Cassa Depositi e Prestiti, Anima e Sia.
In particolare, Poste Italiane mirerebbe a sfruttare le potenzialità di Sia, leader nei pagamenti elettronici, di cui detiene circa il 15 per cento. Contestualmente, Cdp e Anima si concentrerebbero nel risparmio gestito.
È quanto riportano rumor di stampa, secondo i quali il tutto avverrebbe tramite scambi di quote azionarie di Anima e Sia rispettivamente con Cdp e Poste Italiane.
Pertanto, Poste Italiane potrebbe rilevare una parte del 35% che Cdp detiene in Sia e che andrebbe ad aggiungersi al 14,85% già in suo possesso.
Contestualmente, Cdp acquisirebbe parte del 24,9% che Poste arriverà a detenere in Anima dopo che quest’ultima, entro fine anno, avrà incorporato Bancoposta Sgr, in base ad accordi già sottoscritti lo scorso novembre.
Si ricorda che Poste Italiane ha costituito una divisione ad hoc per i pagamenti digitali. Le stesse fonti riportano che il Ceo Matteo Del Fante avrebbe in mente di scorporare le strutture It che supportano tale area, per conferirle in Sia. L’obiettivo sarebbe quello di creare un polo dei servizi digitali di pagamento, con possibilità di crescita anche per linee esterne.
Cdp, invece, entrerebbe nel capitale di Anima a seguito della contestuale riduzione della presenza di Poste.
Intorno alle 10:40 il titolo, a Piazza Affari, segna un calo dell1,12% a 6,16 euro, un andamento in linea con il Ftse Italia Servizi Finanziari (-1,1%).