Nel periodo gennaio-luglio la raccolta netta gestita di Azimut si è mantenuta stabile a 1,2 miliardi, dopo flussi positivi per 197 milioni raccolti a luglio.
Nel solo mese di luglio, la raccolta netta totale è risultata positiva per 371 milioni, seppure in calo rispetto ai 923 milioni dello stesso mese del 2016.
Il dato di luglio porta i flussi da inizio anno a 3,8 miliardi, rispetto ai 4,3 miliardi dei primi sette mesi del 2016.
Gran parte della raccolta netta di luglio è stata generata dai fondi comuni di investimento, con sottoscrizioni pari a 197 milioni (304 milioni a luglio 2016). Positivi per 89 milioni, seppure in calo, i flussi relativi alle gestioni patrimoniali (281 milioni nello stesso mese del 2016).
Nei primi sette mesi, oltre il 30% della raccolta è derivata dai fondi, con flussi positivi per 1,2 miliardi (in linea con il pari periodo 2016). La raccolta derivante dalle gestioni patrimoniali, invece, segna una riduzione del 27% a 989 milioni.
Il totale delle masse si attesta a fine luglio a 47,5 miliardi, comprensivo del risparmio amministrato, di cui 38,5 miliardi riferiti alle masse gestite.
Nei prossimi mesi il Gruppo milanese beneficerà della raccolta netta dei Pir, grazie al lancio di due fondi ad hoc.
Si segnala, infine, che Azimut ha ricevuto dalle autorità brasiliane l’autorizzazione per assumere il controllo di una Distribuidora de Títulos e Valores Mobiliários, un’istituzione finanziaria specializzata nella distribuzione di prodotti finanziari.
In Brasile, attualmente, il Gruppo Azimut gestisce 2,3 miliardi di euro di masse attraverso Az Quest e Azimut Brasil Wealth Management.
Sergio Albarelli, Ceo di Azimut Holding, commenta: “L’andamento della raccolta continua a essere solido ed evidenzia nel mese di luglio un progressivo miglioramento nella qualità dei flussi verso soluzioni di risparmio gestito”. “Sempre più sostanziale – prosegue il Ceo – l’apporto fornito dalle nostre attività all’estero, che oggi rappresentano circa il 22% delle nostre masse totali”.