Positivo il primo semestre 2017 per il gruppo Enav, sostenuto dal buon andamento del traffico e da una gestione orientata all’efficienza, che hanno spinto l’utile netto consolidato a 27 milioni (+22%). I ricavi da attività operativa raggiungono 392 milioni (+6% a/a) e l’Ebitda 111 milioni (+7,3%). Confermata la guidance 2017, con ricavi in crescita low single digit e un Ebitda margin vicino al 30 per cento.
Nel periodo, il fornitore in esclusiva di servizi alla navigazione aerea civile nello spazio aereo di competenza italiana, ha realizzato ricavi totali consolidati in lieve aumento a 410 milioni (+0,3%). Andamento connesso alla riduzione del “balance” per 1,6 milioni, rispetto ai 21 milioni di fine giugno 2016. Il balance è il meccanismo che prevede per Enav il recupero o la restituzione ai vettori aerei degli effetti derivanti dallo scostamento tra il traffico aereo previsto nel piano tariffario e il traffico effettivo nonché il recupero totale dei costi per i servizi erogati sugli aeroporti minori.
I ricavi da attività operativa raggiungono 392 milioni (+6% a/a) sia per l’aumento di quelli da servizi di rotta (+3,9%) sia di quelli da terminale (+11,5%), ma anche per l’incremento della tariffa di terza fascia.
Aumentate le unità di servizio per il traffico di rotta (+2,4%), seppure persista l’instabilità sull’area nordafricana ed in particolare la no fly-zone sulla Libia, e di terminale (+2,2%), per il buon andamento del traffico sugli aeroporti nazionali nonostante la riduzione delle unità di servizio del 3,7% sull’aeroporto di Roma-Fiumicino.
I ricavi da mercato terzo, in linea con il primo semestre 2016, si attestano a 6,5 milioni, sostenuti dai nuovi contratti realizzati all’estero, che hanno più che compensato il calo dell’attività sul mercato domestico. Al netto di variazioni di perimetro e partite non ricorrenti registrate nel primo semestre 2016, i ricavi da mercato terzo crescono del 42 per cento.
L’Ebitda aumenta del 7,3% 111 milioni, con una marginalità al 28,3% (27,9% a fine giugno 2016), grazie al proseguimento dell’efficientamento dei costi e all’ottimizzazione dei processi. Diminuisco infatti le spese operative del 2% a 299 milioni. Si ricorda che nel 2016 comprendevano costi sostenuti per la privatizzazione pari a 2,8 milioni.
Balza l’Ebit a 40 milioni (+15%), pur in presenza di 5 milioni di svalutazioni crediti e dopo ammortamenti per 66 milioni (-4%). Una spinta all’insù dei conti giunge anche dai minori oneri finanziari netti a 0,6 milioni (2,1 milioni a fine giugno 2016).
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2017 sale a 244 milioni (100 milioni a fine 2016), in parte dovuto alla stagionalità del business e in relazione al pagamento del dividendo per oltre 95 milioni, nonché al mancato incasso da parte di Alitalia e alla terza tranche per l’acquisto della partecipazione in Aireon per 12 milioni.
Roberta Neri, Ad di Enav ha commentato “Sui risultati, oltre al buon andamento del traffico, ha influito una gestione orientata all’efficienza che ci ha consentito di raggiungere ottime prestazioni sia sulla qualità del servizio sia sulla performance economico-finanziaria. Possiamo affermare con soddisfazione che la realizzazione del piano industriale sta dando i risultati attesi”.