Approvata la situazione patrimoniale di Pierrel. La società farmaceutica ha infatti comunicato che il patrimonio netto al 15 giugno 2017 era negativo per 4,6 milioni. Ammontare che risulta però risanato per effetto dei versamenti di capitale effettuati dagli azionisti Fin Posillipo e Bootes tra il 5 luglio e il 7 agosto nonché dell’imputazione a patrimonio della società dei crediti acquistati per 4,1 milioni.
A tal proposito ricordiamo che suddetti azionisti hanno sottoscritto con Unicredit, Banca Popolare di Milano e Banca Nazionale del Lavoro i contratti per l’acquisto dei crediti vantati da queste nei confronti della società e di Pierrel Pharma pari a circa 12,9 milioni e autorizzato l’imputazione al patrimonio di Pierrel di una parte degli stessi.
Alla luce di tutto ciò la consistenza patrimoniale della società risulta ripristinata in misura superiore a quella minima prevista dall’art. 2327 del codice civile.
Pertanto, nonostante la mancata esecuzione entro il termine del 10 agosto 2017 dell’aumento di capitale deliberato dall’assemblea degli azionisti, non verrà attuata la liquidazione di Pierrel.
La società prevede inoltre che nel prossimo mese di settembre potrà essere approvato un nuovo piano industriale e la relativa manovra finanziaria nonché i bilanci al 31 dicembre 2016, al 31 marzo 2017 e al 30 giugno 2017.
In scia alla notizia il titolo Pierrel segna intorno alle 9:45 a Piazza Affari un rialzo di oltre il 5% a 0,246 euro sovraperformando il relativo indice settoriale del 5,4 per cento.
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