Il Ftse Mib chiude in calo dello 0,8%, con le borse rallentate anche dall’avvio in rosso di Wall Street, su cui si riflettono le tensioni per il “botta e risposta” tra Stati Uniti e Corea del Nord. I mercati inoltre attendono venerdì la pubblicazione dei dati sull’inflazione degli Stati Uniti, dalla quale potranno trarre indicazioni sulla politica dei tassi di interesse della Fed.
In tale scenario l’indice infrastrutture italiane mostra un rialzo dello 0,4%, in controtendenza rispetto a quello europeo Prodotti e Servizi Industriali (-1%).
Nello specifico Atlantia si mantiene sopra le pari (+0,3%), recuperando dopo le prese di beneficio degli scorsi giorni.
Tra le Mid Cap ancora bene Sias (+5,1%) ed Astm (+1,3%). Save chiude a +0,6%, dopo l’Opa totalitaria obbligatoria lanciata mercoledì da Enrico Marchi, a 21 euro per azione nell’ambito del riassetto del gruppo che controlla gli aereoporti di Venezia e Treviso.
Enav riporta invece una contrazione dello 0,6%, indifferente alla pubblicazione nella serata di mercoledì dei risultati del primo semestre 2017, i quali hanno evidenziato un utile netto in crescita a 27 milioni (+22%).
Tra le Small Cap prese di beneficio su Fnm (-2,2%).