Nel primo semestre 2017 la produzione di energia idroelettrica ha segnato una flessione del 6% su base annua, passando da 44,9 GWh a 42,2 GWh, principalmente a causa di una situazione metereologica sfavorevole con indici di precipitazioni piovese in diminuzione.
Guardando al mercato, il confronto della richiesta di energia elettrica tra i primi sei mesi 2017 e il pari periodo 2016 ha evidenziato un incremento dell’1,4%, ma con significative differenze tra gli apporti delle diverse fonti. A fronte del forte decremento per il fotovoltaico (-12,3%) e idroelettrico (-14,1%) si è registrato un incremento del 13,7% per l’eolico.
In tale contesto, Iniziative Bresciane ha registrato ricavi per circa 7 milioni, in lieve aumento dello 0,7% rispetto allo stesso periodo 2016.
A livello operativo, a fronte di un fatturato sostanzialmente stabile, l’Ebitda è diminuito del 5,1% a 4,7 milioni, con un’incidenza sui ricavi al 67,3% (-410 basis point), e l’Ebit è sceso del 17% a 1,8 milioni, con un ros al 25,8% (-550 basis point).
La bottom line evidenzia un utile netto in calo del 24% a 0,7 milioni, dopo oneri finanziari netti sostanzialmente stabili e un tax rate passato dal 37,5% al 45 per cento.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto, rispetto al 31 dicembre 2016, è aumentato di circa 17,7 milioni a 72,5 milioni, complici anche l’acquisizione del 60% di Pac Pejo per circa 6 milioni e la distribuzione di 2,3 milioni di dividendi.
Per quanto riguarda l’evoluzione della gestione, il gruppo prosegue nel processo di investimento in centrali idroelettriche, completando gli iter autorizzativi e concessori in corso e avviando i cantieri relativi alle centrali autorizzate.
###
Resta sempre aggiornato sul tuo titolo preferito, apri l'Insight dedicato a Iniziative Bresciane