Il Ftse Mib ha terminato la scorsa ottava in calo del 2,7% w/w a 21.354 punti, in linea alla debolezza dei mercati azionari mondiale in scia allo scoppio delle tensioni tra Stati Uniti e Corea del Nord. Le schermaglie verbali tra Washington e Pyongyang hanno infatti portato gli acquisti verso gli asset rifugio, penalizzando l’equity.
In deciso ribasso anche l’automotive, con il Ftse Italia Automobili e Componentistica che ha segnato un -3,2% w/w rispetto al -1,3% w/w del corrispettivo indice europeo.
Tra i titoli del comparto, le vendite hanno colpito in particolare Fca, in flessione del 4,1% w/w. Il clima di generale cautela ha inoltre innescato le prese di profitto su Ferrari (-2,5% w/w), dopo la serie di record messi a segno dal titolo nelle scorse settimane.
Male anche Brembo (-2,5% w/w) e Cnh (-2,2%), mentre tra le piccole e medie capitalizzazioni ha chiuso l’ottava poco mossa Piaggio (+0,4% w/w). In netta controtendenza, infine, Sogefi (+6% w/w).