Inizio di seduta con rialzi diffusi per le borse europee dopo che i venti di guerra sul Pacifico orientale si sarebbero momentaneamente calmati. Intorno alle 9:20, il Ftse Mib guida il Vecchio Continente con il +0,8%, subito dietro l’Ibex 35 (+0,7%) e a seguire il Dax (+0,6%), il Cac 40 (0,6%) e il Ftse 100 (+0,5%).
In attesa del simposio di Jackson Hole del 26 agosto e del prossimo meeting Bce del 7 settembre, l’attenzione degli investitori si concentra sulle prossime mosse della Fed dopo che i dati sull’inflazione Usa, più deboli del previsto, hanno raffreddato le attese per un nuovo rialzo dei tassi di qui a fine anno. In questo senso spunti utili arriveranno questa sera con la diffusione delle minute dell’ultimo meeting Fomc mentre domani sarà la volta dei verbali Bce relativi alla riunione del 20 luglio.
Nell’agenda macroeconomica di oggi troviamo il Pil del secondo trimestre in Italia, il tasso di disoccupazione Ilo nel Regno Unito, il Pil del secondo trimestre dell’Eurozona e negli Usa l’indice settimanale di richieste mutui
Dal fronte materie prime, in rialzo le quotazioni del petrolio con il Wti che viene scambiato a 47,73 dollari al barile, mentre il Brent a 51,05 dollari al barile. Oro in recupero a 1.275,57 dollari l’oncia, dopo aver perso circa l’1,4% negli ultimi due giorni. A spingere il metallo prezioso il rafforzamento del dollaro in attesa delle minute della Fed.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in una seduta post-festiva in area 158,5 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,03 per cento.
A Piazza Affari si registrano quasi tutti segni più per i titoli del Ftse Mib. In cima al listino troviamo FCA (+3,3%), che beneficia ancora delle indiscrezioni riportate lunedì da Automotive News e non commentate dalla società, di interessi da parte di produttori di auto cinesi.
Ben intonata anche EXOR (+2,7%) su rumors che ipotizzano una cessione dei marchi Fiat, Chrisler, Jeep e forse Lancia in quanto più redditizia per la holding di casa Agnelli-Elkann.
Acquisiti su ATLANTIA (+1,7%) dopo aver approvato investimenti sull’aeroporto Leonardo da Vinci da 384 milioni, che fanno parte di un piano complessivo al 2021 da 1,8 miliardi. I lavori allo scalo capitolino cominceranno a settembre.