Apertura in frazionale rialzo per i principali indici di Wall Street dopo la chiusura di ieri intorno alla parità, continuando a beneficiare dell’allentarsi delle tensioni tra Corea del Nord e Stati Uniti. Dopo pochi minuti di scambi il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq guadagnano tra lo 0,2 e lo 0,3 per cento.
In serata la pubblicazione dei verbali della riunione del comitato di politica monetaria della Federal Reserve del 25-26 luglio, che potrebbe offrire ulteriori indicazioni rispetto alle prossime mosse dell’istituto centrale Usa in merito ai tassi di interesse.
Intanto, l’euro scambia poco sopra i minimi di giornata sulle indiscrezioni che il presidente della Bce Mario Draghi non fornirà novità di politica monetaria nella conferenza di Jackson Hole della prossima settimana. Il cambio EUR/USD scende ai minimi da tre settimane a 1,7.
La sterlina sale invece al massimo giornaliero contro il dollaro con il cambio GBP/USD a 1,2857, dopo l’ultimo report sull’occupazione britannica secondo cui il tasso di disoccupazione è sceso al minimo dal 1975 mentre i compensi sono aumentati.
Tra le materie prime, il calo delle scorte statunitensi, mostrato ieri dai dati Api, spinge al rialzo i prezzi del petrolio con Brent e Wti rispettivamente a 47,73 e a 51,06 dollari al barile. Oggi occhi puntati sui dati ufficiali dell’Energy Information Administration (Eia), attesi nel pomeriggio.
Sul fronte obbligazionario, infine, il rendimento del T-bond rimane invariato al 2,27 per cento.
Tornando a Wall Street, calo dello 0,6% AMAZON dopo aver puntato al biologico e annunciato l’emissione di un’obbligazione da 16 miliardi di dollari al fine di finanziare l’acquisizione da 13,7 miliardi di dollari di Whole Foods Market, la più grande catena di supermercati bio al mondo. L’emissione sarà sottoscritta da BoFa, Goldman Sachs e JPMorgan.
Sale dell’1,2% FCA dopo aver dichiarato che si unirà al gruppo Bmw, Intel e Mobileye nello sviluppo di una piattaforma tecnologica per la guida autonoma. Proseguono le voci su un possibile interesse di gruppi cinesi per l’acquisizione di Fca, anche se il gruppo Geely Automobiles, uno degli indiziati per una eventuale operazione, ha smentito progetti sulla casa italo-americana.
Ben intonata TARGET (+1,6%) che ha chiuso il trimestre con un utile migliore delle attese e vendite a parità di perimetro in crescita dell’1,3%, dopo un anno con il segno meno.
Infine, URBAN OUTFITTERS balzo del 23,3% sulla scia dei risultati diffusi ieri, che hanno mostrato utile e vendite del trimestre sopra le aspettative degli analisti.