Nella giornata in cui l’indice principale di piazza Affari, cioè il Ftse Mib, ha lasciato sul terreno lo 0,9% rispetto alla chiusura precedente, il paniere dei titoli italiani del comparto utility e delle rinnovabili ha fatto valere le propri caratteristiche difensive chiudendo le contrattazioni di ieri con una flessione limitata allo 0,5 per cento. Ancora in rialzo, invece, lo Stoxx Europe 600 Utilities (+0,4%) sostenuto dal positivo andamento delle azioni tedesche del settore.
Nell’ambito delle Big Cap, l’unico titolo che non ha registrato una performance giornaliera negativa è stato Snam (inv.). Enel (-0,7%) non ha beneficiato dell’annuncio di ieri relativo al raggiungimento di un accordo di tax equity del valore di 340 milioni di dollari statunitensi con MUFG ed Allianz Renewable Energy Partners of America. L’intesa, che ha per oggetto il parco eolico Red Dirt in Oklahoma, con una capacità installata totale di circa 300 MW prevede che MUFG e Allianz corrisponderanno l’importo sopra indicato al proprietario del parco eolico Red Dirt Holdings, acquistando il 100% dei titoli di classe “B” del progetto. La partecipazione al progetto consentirà ai due investitori di ottenere, a determinate condizioni fissate dalla normativa fiscale statunitense, una percentuale dei benefici fiscali dell’impianto Red Dirt.
Tra le Mid Cap, Erg (inv.) ha interrotto la striscia di 4 sedute consecutiva al rialzo, seguita alla pubblicazione di una trimestrale che ha battuto le attese degli analisti a livello di utile netto mentre fanalino di coda del segmento rimane Acea (-0,8%)
Nell’ambito delle società a bassa capitalizzazione, cioè le Small Cap, si ferma la corsa di K.R. Energy (+0,3), mentre Acsm-Agam (-1,9%) ritorna sotto la soglia di 2 euro.