Mattinata debole per i listini europei, in linea con la chiusura degli indici asiatici nella prima seduta dell’ottava. Poco dopo le 12:00 il Cac 40 di Parigi (-0,4%), il Dax di Francoforte (-0,4%), il Ftse Mib di Milano (-0,3) e il Ftse 100 di Londra (-0,2%) viaggiano poco sotto la parità, mentre l’Ibex 35 di Madrid è sostanzialmente invariato.
Sulle borse pesano soprattutto le tensioni fra Stati Uniti e Corea del Nord e le nuove preoccupazioni legate alla capacità di Trump di attuare le riforme promesse. Il tutto in attesa degli eventi di questa settimana, sia sul fronte macro sia per quanto riguarda le banche centrali.
L’agenda macroeconomica odierna non ha visto spunti rilevanti ma nel corso dell’ottava si attendono dati importanti fra cui gli indici tedeschi Zew e Ifo, i Markit Pmi dell’Eurozona e degli Stati Uniti e i Pil di Germania e Regno Unito. Giovedì inoltre partirà, per terminare sabato, il vertice dei banchieri centrali di Jackson Hole che vedrà la partecipazione di Janet Yellen (Fed) e Mario Draghi (Bce).
Nel frattempo, tra le valute, il cambio euro/dollaro ritraccia a 1,174 mentre il biglietto verde passa di mano per circa 109 yen.
Sul fronte delle materie prime occhi puntati sulla riunione tecnica dei paesi Opec a Vienna, mentre Wti e Brent scambiano in frazionale ribasso rispettivamente in area 48,5 e 52,5 dollari al barile.
Nel comparto del reddito fisso il rendimento del Btp scende sotto il 2%, con lo spread dal Bund in area 159 punti base.
A Piazza Affari FCA è ancora la migliore del Ftse Mib con un rialzo del 3,3 per cento, nonostante le smentite di un dialogo con Great Wall Motors riguardo alla vendita del brand Jeep.
In lieve progresso anche EXOR (+0,5%) UNIPOL GRUPPO (+0,4%) e AZIMUT (+0,2%). Lievemente sopra la parità pure ATLANTIA (+0,1%), che vede allontanarsi una possibile controfferta di Acs per Abertis.
Vendite sui bancari, con BPER (-1,2%), BANCO BPM (-1%), UBI (-1,1%) e INTESA (-0,8%) tra le peggiori, insieme a UNIPOLSAI (-1%) e LEONARDO (-1%). BANCO BPM intanto resta alla ricerca di un partner assicurativo che potrebbe essere scelto fra Covea e CATTOLICA, con le offerte previste entro il 12 settembre.
Invariata CNH che aveva chiuso la seduta di venerdì in ribasso dell’1,9% penalizzata dal forte calo al Nyse della concorrente Deere.