Prosegue in territorio negativo la seduta delle Borse europee, complice anche l’apertura sostanzialmente piatta di Wall Street. Intorno alle 15:50 il Dax di Francoforte (-0,8%), il Ftse Mib di Milano (-0,6%) e il Cac 40 di Parigi (-0,5%) viaggiano ben al di sotto della parità, mentre il Ftse 100 di Londra (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,1%) limitano le perdite.
In una giornata fin qui piuttosto povera di spunti operativi l’attenzione degli investitori è già proiettata agli eventi della settimana e in particolare al vertice dei banchieri centrali in programma da giovedì a sabato a Jackson Hole, in Wyoming.
Al simposio interverranno tra gli altri il presidente della Bce Mario Draghi e il numero uno della Fed, Janet Yellen. Il primo dovrebbe rimandare all’autunno le discussioni sul rallentamento degli stimoli, mentre dalla governatrice della Fed potrebbero giungere dettagli sull’avvio del programma di riduzione del bilancio dell’istituto centrale a stelle e strisce e sulla possibilità di un ulteriore rialzo dei tassi entro fine anno.
Sempre in tema di banche centrali è stato diffuso il bollettino mensile della Bundesbank, che stima una crescita del Pil 2017 oltre la previsione di giugno, mostrando un certo ottimismo per l’economia tedesca, con un forte slancio economico soprattutto nei mesi estivi.
L’agenda macroeconomica odierna non ha offerto spunti rilevanti ma nel corso dell’ottava si attendono dati importanti fra cui gli indici tedeschi Zew e Ifo, i Markit Pmi dell’Eurozona e degli Stati Uniti e i Pil di Germania e Regno Unito.
Nel frattempo, tra le valute, il cambio euro/dollaro rimbalza dai minimi intraday, portandosi a 1,178 mentre il biglietto verde scivola sotto quota 109 yen fino a 118,8.
Sul fronte delle materie prime occhi puntati sulla riunione tecnica dei paesi Opec a Vienna, mentre Wti e Brent scambiano in ribasso rispettivamente in area 48,4 e 52,3 dollari al barile.
Nel comparto del reddito fisso il rendimento del Btp torna a crescere attestandosi al 2,02%, con lo spread dal Bund in risalita a 163 punti base.
A Piazza Affari continua la corsa di FCA (+4,7%), nonostante le smentite di un dialogo con Great Wall Motors riguardo alla vendita del brand Jeep.
Sottotono invece i bancari, con BPER (-2,2%), UBI (-1,7%), BANCO BPM (-1,7%), MEDIOBANCA (-1,3%) e INTESA (-1,2%) tra le peggiori. Vendite consistenti anche su SAIPEM (-1,65%) e PRYSMIAN (-1,6%) oltre che su MEDIASET (-1,3%) e TELECOM ITALIA (-1,4%), quest’ultima alle prese con il possibile scorporo della rete.