Dopo aver raggiunto nella seduta dello scorso 8 maggio il massimo relativo a 25,22 euro, livello che era stato registrato l’ultima volta quasi dieci anni fa, le quotazioni del gruppo cementiero di Casale Monferrato hanno avviato un movimento discendente che finora si è interrotto sul supporto statico posto a 19,96 euro.
La tenuta di questo livello ha così consentito a Buzzi Unicem d’avviare da poco prima di ferragosto una fase laterale (al momento non è chiaro se è d’accumulazione oppure di distribuzione) delimitata superiormente dalla resistenza statica posizionata 20,72 euro. L’eventuale superamento di questo livello, confermato in chiusura di seduta e accompagnato da un adeguato incremento dei volumi, aprirebbe la strada verso un primo obiettivo rialzista a 21,30 euro, intorno al quale transita la trend line che accompagna il sopracitato movimento discendente. Superato questo obiettivo, il successivo target è individuabile a 21,56 euro.
Soltanto il cedimento del sopracitato supporto statico posto a 19,96 euro potrebbe favorire la ripresa della pressione dei venditori, aprendo la strada verso il successivo supporto a quota 19,64 euro. L’eventuale prevalenza dello scenario ribassista potrebbe spingere i corsi di Buzzi Unicem verso un primo obiettivo a 19,46 euro e un secondo poco sotto la soglia di 19 euro.
Ricordiamo che per il titolo in esame il target price medio a 12 mesi, calcolato da Bloomberg sulla base dei prezzi obiettivo raccolti tra 11 analisti fondamentali, è pari a 25,92 euro e quindi superiore del 28,6% rispetto alla quotazione di riferimento. La performance da inizio 2017 dei titoli Buzzi Unicem è negativa del 10,5 per cento.
Quotazione di riferimento 20,15 euro
-0,9% è il rialzo potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 19,96 euro;
-2,5% è il rialzo potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 19,64 euro;
-3,4% è il rialzo potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 19,46 euro;
-5,9% è il rialzo potenziale rispetto alla quarta resistenza significativa a 18,97 euro.
+2,8% è la flessione potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 20,72 euro;
+5,0% è la flessione potenziale rispetto al terzo supporto significativo a 21,16 euro;
+5,7% è la flessione potenziale rispetto al quarto supporto significativo a 21,30 euro;
+7,0% è la flessione potenziale rispetto al primo supporto significativo a 21,56 euro.