Il Ftse Italia beni immobili apre la settimana in calo dello 0,5%, in coerenza con l’andamento borsistico italiano e internazionale. In ribasso, infatti, il Dax di Francoforte (-0,8%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%), il Ftse 100 di Londra (-0,1%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%), ai quali si è aggiunto nel finale anche l’andamento negativo di Wall Street.
In una giornata che non ha offerto grossi spunti operativi, con un’agenda macro sgombra di appuntamenti, l’EURO STOXX Real Estate, l’indice di riferimento europeo, ha contenuto la perdita allo 0,1% e il Ftse MIB allo 0,3%. Sulla Borsa italiana hanno pesato in particolare i realizzi sui bancari.
Spicca nel comparto immobiliare Nova Re che, in controtendenza, prosegue l’ascesa iniziata il 18 luglio scorso con un ulteriore +7,9% a 2,05 euro, nuovo massimo da inizio anno. Complessivamente il titolo ha guadagnato, da quella data, il 768 per cento. Da segnalare anche il +3,1% fatto registrare da Aedes.
A gravare sull’indice sono stati Beni Stabili e Igd Siiq, in conseguenza dell’importanza della loro capitalizzazione. Beni Stabili ha infatti ritracciato dello 0,9%, a 0,6855 euro, pur mantenendosi in prossimità dei massimi da inizio anno. Stesso discorso vale per Igd Siiq che ha perso lo 0,7%, attestandosi a 0,8535 euro.