Apertura in rialzo per i listini europei, in scia al recupero nel finale di ieri di Wall Street e alla mattinata moderatamente positiva delle Piazze asiatiche. Dopo 20 minuti di scambi il Ftse Mib di Milano, il Cac 40 di Parigi e il Ftse 100 di Londra avanzano di circa lo 0,6%, il Dax di Francoforte guadagna lo 0,7% e l’Ibex 35 di Madrid è in progresso di mezzo punto percentuale.
L’attenzione degli investitori è già focalizzata sull’appuntamento clou della settimana, il meeting dei banchieri centrali in programma da giovedì a sabato a Jackson Hole. Non sono attese novità di rilievo dal presidente della Bce, Mario Draghi, che dovrebbe rimandare le discussioni sul rallentamento degli stimoli all’autunno. Dal numero uno della Fed, Janet Yellen, potrebbero invece emergere spunti utili sul programma di riduzione del bilancio e sul prossimo rialzo dei tassi di interesse.
Nel frattempo, nella seduta odierna, qualche indicazione di rilievo potrebbe giungere dall’indice tedesco Zew di agosto. Per quanto riguarda il sondaggio sulla situazione corrente gli analisti prevedono un rallentamento da 86,4 a 85,3 punti, mentre il consensus sulle aspettative future stima una riduzione da 17,5 a 15 punti.
Sul Forex, intanto, il cambio tra dollaro e valuta nipponica risale a 109,4 dopo l’escursione della vigilia sotto la soglia di 109, mentre l’euro/dollaro oscilla in area 1,18.
Fra le materie prime lieve rimbalzo (+0,6-0,7%) del petrolio, con Wti e Brent a 47,6 e 52 dollari, dopo il calo di circa due punti percentuali di ieri. In flessione le materie prime, con l’oro che scivola a 1.284,5 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario i titoli di Stato viaggiano in lieve ribasso, con il rendimento del Btp in aumento al 2,03% e lo spread con il Bund in area 164 punti base.
A Piazza Affari parte ancora forte FCA (+3%), dopo il balzo della vigilia innescato dall’interesse di Great Wall per l’intero gruppo e in particolare per il marchio Jeep, nonostante l’azienda italo americana abbia smentito contatti con i cinesi. Il mercato guarda verosimilmente ad uno spinoff di Jeep come già avvenuto in passato con Ferrari.
In evidenza anche EXOR (+1,6%), trascinata da Fca, STM (+1,1%) e UNICREDIT (+1,1%), ben intonata come tutti i bancari dopo la debolezza della seduta precedente.
In controtendenza SAIPEM (-1%), in territorio negativo come TELECOM ITALIA (-0,2%), MEDIASET (-0,2%) ed ENEL (-0,2%).