Avvio di ottava ancora all’insegna della lettera per il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale (-0,4%), facendo ancora una volta peggio del Ftse Mib (-0,3%) e soprattutto dello Stoxx Europe 600 Oil & Gas (inv.). Ad appesantire l’andamento di ieri dell’indice settoriale in esame anche la debolezza del prezzo petrolio.
Le Big Cap del Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale hanno tutte registrato una performance giornaliera negativa, con Saipem che è stato il titolo peggiore (-1,8%), seguito da Tenaris (-0,9%) ed Eni (-0,5%). Le azioni del Cane a sei zampe sembrano aver risentito anche del report settoriale pubblicato ieri mattina prima dell’apertura dei mercati da Barclays in cui la raccomandazione è stata tagliata a Underperform dal precedente Neutral, anche sei il target price è rimasto invariato a 16 euro. Alla base della revisione al ribasso del giudizio degli analisti della banca inglese la convinzione che le azioni Eni siano care rapportate ai principali peers, cioè i maggiori titoli del comparto.
Nel segmento delle Mid Cap, rialzo del 2% rispetto alla chiusura di venerdì per Saras e Maire Tecnimont. I titoli del gruppo ingegneristico milanese hanno beneficiato dell’indiscrezione relativa a un possibile nuovo contratto in Brasile, nell’ambito di un consorzio del valore di un miliardo di dollari statunitensi.
Tra le Small Cap, prosegue la recente fase di debolezza per D’Amico (-0,3%) e soprattutto per Gas Plus (-1,9%).