Servizi finanziari – Fra i migliori (+0,2%) con Mediolanum (+0,8%) ed Exor (+0,6%)

Il Ftse Italia servizi finanziari archivia il primo giorno della settimana con un progresso dello 0,2% sovra-performando l’EURO STOXX servizi finanziari (-0,3%) e facendo meglio del Ftse Mib (-0,3%), che a sua volta ha risentito dell’avvio negativo di Wall Street così come pressoché tutte le borse europee.

Ieri, infatti, il Dax di Francoforte ha perso lo 0,8% ed il Cac 40 di Parigi lo 0,5 per cento, mentre il Ftse 100 di Londra limita la flessione ad uno 0,1% e l’Ibex 35 di Madrid allo 0,3 per cento.

Il tutto in una giornata senza grandi spunti operativi e con l’attenzione già proiettata al vertice dei banchieri centrali in programma da giovedì a sabato a Jackson Hole, in cui interverranno tra gli altri il presidente della Bce Mario Draghi e il numero uno della Fed, Janet Yellen. Il primo dovrebbe rimandare all’autunno le discussioni sul rallentamento degli stimoli, mentre dalla governatrice della Fed potrebbero giungere dettagli sull’avvio della riduzione del bilancio e sulla possibilità di un ulteriore rialzo dei tassi entro fine anno.

Ed è proprio in questo contesto che il comparto dei servizi finanziari si è mosso senza una precisa direzione, alternando valori positivi con altri negativi, spesso senza una motivazione apparente se si esclude Exor (+0,6%), spinta al rialzo dallo scatto della controllata Fca (+6,9%), a sua volta ritornata sotto i riflettori per l’interesse evidenziato dai soliti cinesi.

Decisamente più differenziato l’andamento dei titoli del risparmio gestito, che alternano valori positivi con altri negativi la cui motivazione potrebbe essere dettata dalle prese di beneficio.

Banca Mediolanum, solo per far un esempio, ha così guadagnato ieri lo 0,8% essendo però nel contempo una delle meno performanti sul medio termine (+6,2%), mentre Fineco arretra dell’1,5% forse proprio perché si conferma la regina da inizio anno con una performance del 36 per cento.

Leggermente positiva Poste italiane (+0,1%), che però è anche l’unica delle società del settore appartenenti al Ftse Mib ad avere il segno negativo nelle performance da inizio anno con il -3,1 per cento.