Piazza Affari chiude praticamente sulla parità in una seduta abbastanza volatile ma senza direzione precisa e debole rispetto alle performance delle altre borse europee, in netto progresso. Sotto pressione il mercato obbligazionario domestico, con il rendimento del Btp decennale in aumento di 9 punti base al 2,11% e lo spread con il Bund a quota 170 punti base. Ignorato invece dagli investitori lo Zew tedesco ad agosto, che ha fornito indicazioni contrastanti.
Il Ftse Mib chiude a 21.729,48 punti (-0,1%). L’indice ingegneria e Impiantistica Italia è a 512,05 punti (+0,4%), mentre quello europeo è a 771,93 punti (+1%).
Per quanto riguarda i titoli del comparto, poche le news. Prysmian cresce del 1,2%, anche beneficiando di una gara vinta in Spagna e indetta da Iberdrola per la fornitura di cavi a media e bassa tensione per i prossimi tre anni. Leonardo è sostanzialmente in pari a 14,33 euro.
Tra le mid cap si segnala Fincantieri che cresce del 1% a 0,91 euro, mentre al lato opposto Trevi che cede il 2,8% proseguendo così al ribasso.