L’indice infrastrutture italiane ha terminato la seduta di ieri in flessione dello 0,5%, sottoperformando l’Euro Stoxx Prodotti e Servizi Industriali (+1%) e il Ftse Mib (-0,1%). La borsa di Milano è stata zavorrata dai finanziari che evidentemente soffrono il timore che il presidente Bce Mario Draghi, sia nell’intervento di domani a Lindau sia a Jackson Hole, non lasci troppi margini a un prossimo intervento di riduzione degli acquisti di titoli di Stato.
Le altre borse europee archiviano la sessione di ieri in positivo, complice la vivacità di Wall Street e la rimonta del dollaro, sostenuti dalle indiscrezioni sui passi avanti della riforma fiscale e dalla corsa dei titoli della difesa (Trump ha deciso di fermare la prevista ritirata dall’Afghanistan).
Tornando al settore, scatto di Astm che mette a segno il +4% realizzando la miglior performance del comparto.
Prese di profitto su Atlantia (-0,8%). Il residente Cerchiai ha sottolineato la difficoltà nell’elaborare una contro-offerta su Abertis e ha evidenziao che non ci dovrebbe essere alcuna preoccupazione per il governo spagnolo in quanto Abertis resterà quotata e le saranno conferite tutte le attività in Sud America.