Ieri l’indice Ftse Italia salute ha chiuso con un guadagno dello 0,7%, in controtendenza rispetto al Ftse Mib (-0,1%), ma inferiore all’EURO STOXX Salute (+1,2%).
La borsa di Milano, maglia nera nel contesto internazionale, è stata zavorrata dai finanziari che soffrono evidentemente il timore che il presidente della Bce Mario Draghi, sia nell’intervento di domani a Lindau, sia a Jackson Hole, non lasci troppi margini a un prossimo intervento di riduzione degli acquisti di titoli di Stato.
Le altre borse europee archiviano invece la sessione di ieri in positivo, complice la vivacità di Wall Street e la rimonta del dollaro, sostenute dalle indiscrezioni sui passi avanti della riforma fiscale e dalla corsa dei titoli della difesa (Trump ha deciso di fermare la prevista ritirata dall’Afghanistan).
Il Dax di Francoforte ha fatto registrare infatti con un guadagno dell’1,4%, il Cac 40 di Parigi e il Ftse 100 di Londra dello 0,9% e l’Ibex 35 di Madrid dello 0,5 per cento.
Nel comparto salute sei titoli hanno chiuso al rialzo e tre al ribasso. Il migliore è stato BB Biotech che ha recuperato l’1,3% a 52,15 euro. Segue a ruota Recordati con un +1,2% a 35,36 euro, nell’ambito di una fase laterale iniziata a luglio, guadagnando da inizio anno il 31,4 per cento.