Utility – Leggera flessione per il settore (-0,4%), Ascopiave la peggiore (-1,8%)

Nella seduta di ieri il Ftse Italia Servizi Pubblici ha subito un lieve calo (-0,4%), registrando questa volta una performance giornaliera peggiore sia rispetto a quella del Ftse Mib (-0,1%) sia rispetto a quella dello Stoxx Europe 600 Utilities (+0,3%). A pesare sull’andamento di ieri del paniere tricolore delle società del comparto utility e delle rinnovabili il forte aumento dei rendimenti sui governativi, soprattutto italiani, con lo spread Btp-Bund ritornato in area 170 punti base.

Per la seconda giornata borsistica consecutiva, nel segmento delle Big Cap nessun titolo ha registrato una variazione giornaliera delle quotazioni, espressa in termini assoluti, superiore al punto percentuale. In lieve flessione Enel (-0,6%) che ha annunciato l’avvio dei lavori per un nuova centrale idroelettrica da 20 MW in Perù. L’impianto che entrerà in funzione entro la fine del 2018 implicherà un investimento di circa 50 milioni di dollari statunitensi.

Tra le Mid Cap, il titolo che ha registrato la variazione giornaliera negativa maggiore è stato Ascopiave (-1,8%) che ha così più che annullato quanto fatto di buono nella prima seduta della settimana (+1,1%).

Nell’ambito delle società a bassa capitalizzazione, cioè le Small Cap, ritorna a correre K.R. Energy (+18,3%), ancora con volumi boom: sono passati di mano oltre 1,8 milioni di pezzi contro una media giornaliera a 100 sedute di circa 183mila azioni. I titoli dell’investment company specializzata nelle energie rinnovabili, dopo le prese di beneficio delle ultime due sedute, stanno così proseguendo l’exploit registrato nelle due giornate borsistiche a cavallo di ferragosto. Exploit che era seguito all’annuncio dell’accordo con il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Campania per la realizzazione di celle al lito nel sito industriale di Teverola. L’investimento agevolabile ammonta a 55,4 milioni, con un sostegno da parte del Mise e della Regione Campania di circa 37,4 milioni, in parte da erogare tramite contributi in conto capitale e in parte tramite finanziamenti agevolati. Denaro anche su Acsm-Agam (+2,7%) e su Falck Renewables (+1,4%). Da segnalare che i titoli di quest’ultima da quando sono stati annunciati i risultati del secondo trimestre del 2017 hanno registrato una performance borsistica di quasi il 15 per cento.