Mercati – Avvio positivo per l’Europa, a Milano ancora acquisti su Fca

Apertura poco sopra la parità per i listini europei, dopo la chiusura debole di Wall Street ieri sera e la mattinata contrastata dei listini asiatici, ancora parzialmente frenati dai dubbi sulla capacità di Trump di attuare le riforme. Dopo 20 minuti di scambi il il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,4%, sostanzialmente in linea con l’Ibex 35 di Madrid. Il Cac 40 di Parigi segna un +0,3% mentre il Dax di Francoforte e il Ftse 100 di Londra avanzano dello 0,2 per cento.

L’attenzione degli investitori si sposta oggi sul meeting dei banchieri centrali di Jackson Hole, che durerà fino a sabato. Il presidente della Fed, Janet Yellen, terrà un discorso domani alle 16, da cui ci si attende qualche spunto relativo al programma di riduzione del bilancio della banca centrale e al prossimo rialzo dei tassi. Mario Draghi invece interverrà domani sera, dopo la conferenza di ieri in cui ha ribadito l’utilità del quantitative easing, affermando che occorre tenersi pronti per nuove sfide.

L’agenda macroeconomica prevede in Gran Bretagna la diffusione della seconda lettura preliminare relativa al Pil del secondo trimestre e negli Stati Uniti i dati settimanali sulle richieste di sussidi per la disoccupazione.

Tra le valute il cambio euro/dollaro è stabile a 1,18 dopo la risalita di ieri agevolata dai dati macro positivi dell’Eurozona. La moneta unica resta in prossimità dei massimi dell’anno anche nei confronti della sterlina, a quota 0,922, mentre il dollaro/yen risale a 109,3.

Fra le materie prime le quotazioni del greggio si stabilizzano dopo il rialzo di ieri pomeriggio, successivo alla pubblicazione di dati settimanali dell’Eia sulle scorte americane, con Wti e Brent  rispettivamente a 48,3 e 52,3 dollari al barile.

Sull’obbligazionario il rendimento del Btp si posiziona poco sotto i valori di chiusura della seduta precedente, intorno al 2,1% e lo spread con il Bund resta in area 172 punti base.

A Piazza Affari parte ancora bene FCA (+1,6%), già migliore di ieri con un rialzo del 5,75 per cento. A spingere le quotazioni del titolo sono soprattutto le ipotesi su un prossimo scorporo di Magneti Marelli. L’operazione potrebbe avvenire entro la fine del 2017, in tempi relativamente contenuti rispetto ad Alfa e Maserati, per le quali, invece, nulla dovrebbe muoversi prima dell’anno prossimo.

Rimbalzo di ENEL (+1,1%) e INTESA (+0,6%), che ha siglato un accordo per acquisire il gruppo Morval Vonwiller, compresa Banque Morval, istituto elvetico attivo nel settore delle gestioni patrimoniali.

Acquisti anche su RECORDATI (+0,8%), EXOR (+0,7%) e FINECO (+0,67). Ancora in flessione in avvio MEDIASET (-0,7%) e BPER (-0,6%).

Piatta TELECOM ITALIA, dopo che ieri Tim e Vivendi hanno inviato al governo i pareri sull’istruttoria aperta dall’esecutivo per verificare se sia stato rispettato il ‘golden power’.