Il listino milanese ha chiuso piuttosto arretrato rispetto alle altre piazze europee, appesantito soprattutto dai titoli bancari, alla vigilia del meeting di Jackson Hole in programma da oggi a sabato. Nella giornata di ieri sono stati diffusi i Markit Pmi preliminari di agosto di diversi Paesi, che per quanto riguarda l’Eurozona hanno battuto le attese sostenendo la risalita dell’euro sul dollaro. Nuovo rialzo, inoltre, del tasso sul Btp decennale, spinto sia dalle prospettive di un allentamento degli acquisti, sia dall’avvicinarsi delle nuove emissioni sul mercato primario.
Il Ftse Mib chiude a 21.620,28 punti (-0,5%). Il Ftse Italia Petrolio e Gas Naturale archivia la seduta a 14.885,9 punti e l’Euro Stoxx oil&gas è a 288,5 punti (+0,4%).
Per quanto riguarda i titoli del comparto Eni rimane stabile a 13,15 euro, Saipem invece cede 1,1% a 3,12 euro e Tenaris è solo in frazionao ribasso (-0,35%). Spicca la performance di d’Amico anche se nel pomeriggio il titolo perde buona parte di quanto guadagnato in mattinata (sospeso per eccesso di rialzo a +7,3%).