Seduta difficile per i titoli delle oil services dopo che Seadrill ha comunicato di aver intrapreso la procedura fallimentare. Il gruppo norvegese infatti ha fatto ricorso al Capitolo 11 della norma fallimentare Usa, per avviare il piano di ristrutturazione dei debiti pari a quasi 8 miliardi di dollari.
Soffre la notizia anche l’italiana Saipem che cede in Borsa 1,8% sottoperformando il mercato del 2,8 per cento.