Hera – Dalle nuove acquisizioni un contributo di 100 mln all’Ebitda

La crescita per linee esterne rappresenta una costante nella pianificazione strategica della multi-utility bolognese fin dal momento della sua nascita, e nell’arco dell’attuale piano industriale l’apporto dell’M&A al margine operativo lordo consolidato è di circa 100 milioni di euro.

A confermare l’importanza per Hera della crescita attraverso acquisizioni lo stesso presidente del gruppo quotato, Tomaso Tommasi di Vignano, in un’intervista pubblicata oggi sul quotidiano “Il Sole 24Ore” in cui ricorda che le operazioni portate a casa nel corso di questi anni hanno seguito prevalentemente una logica di contiguità territoriale, essendo le attività basate su reti infrastrutturali – gas, acqua ed elettriche – con sinergie crescenti quanto maggiore è la loro vicinanza geografica.

Il numero uno di Hera ricorda che in questo modo a meno di 5 anni dalle fusioni, la multi-utility bolognese ha incrementato l’Ebitda delle società acquisite in media del abbiamo aumentato il Mol delle aziende fuse in media del 25 per cento.

Tommasi di Vignano sottolinea poi nella stessa intervista al quotidiano finanziario che l’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente i risultati della gestione caratteristica per arrivare a superare il miliardo di euro di Ebitda al 2020, generando così i flussi di cassa necessari ad autofinanziare gli investimenti e a coprire un aumento del dividendo dell’11% nell’arco piano, con l’ulteriore rafforzamento della solidità finanziaria. Obiettivi supportati dai risultati già raggiunti a fine 2016 e nei primi sei mesi di quest’anno.

Per quanto riguarda le prossime mosse di M&A, il presidente di Hera ha dichiarato di guardare con interesse ai mercati liberalizzati della vendita di energia e del trattamento dei rifiuti, dove in poco più di un anno sono state compiute sei operazioni.

L’attuale business plan, comunque, prevede un mix bilanciato tra crescita organica e per linee esterne. Per la prima si punta a ulteriori efficienze (si pensi alla recente partnership con Baker Hughes di General Electric) e all’espansione nel trattamento dei rifiuti e nei mercati della vendita di energia con l’obiettivo di raggiungere 2,4 milioni di clienti energy al 2020. Nell’ambito della distribuzione del gas si punta anche ad aggiudicarsi le prossime gare negli ambiti in cui Hera possiede una quota maggioritaria, con la consapevolezza che il livello di competizione sarà elevato.

A piazza Affari alle ore 12:50 le quotazioni di Hera sono sostanzialmente invariate rispetto alla chiusura di ieri, in linea con l’andamento del Ftse Italia Servizi Pubblici.