Servizi finanziari – Giornata contrastata (+0,3%) con Exor a +1,3% e Poste a +0,9%

Il Ftse Italia servizi finanziari archivia il giovedì borsistico con un lieve progresso (+0,3%)ma sovra-performa l’analogo comparto europeo (-0,2%) anche se si colloca nella parte bassa della forchetta che contraddistingue le dinamiche dei vari settori in cui si articola quel listino italiano che ieri ha visto il Ftse Mib migliorare dello 0,5 per cento.

Performance a sua volta trainatadal rimbalzo di molte banche, dallo scatto di Brembo (+3,2), dalla performance di Enel (+2%) e dall’ulteriore ed ennesimo progresso di Exor (+1,3%) grazie al balzodella controllata Fca (+3%), questa volta originato dalla valorizzazione, per ora solo teorica, di marchi quali: Alfa Romeo, Magneti Marelli e Maserati.

Una seduta, quella di ieri, senza altri particolari spunti di rilievo se si esclude l’avvio del meeting dei banchieri centrali a Jackson Hole. Un appuntamento atteso però prevalentemente per gli interventi del presidente della Fed, Janet Yellen, atteso per oggi pomeriggio e per quello del presidente della Bce, Mario Draghi, previsto sempre oggi ma nel tardo pomeriggio.

Ed in attesa di tutto ciò Wall Street ha aperto con una certa debolezza condizionando, almeno parzialmente, la parte finale dei mercati europei, che comunque chiudono con progressi marginali: l’Ibex 35 di Madrid a +0,4% ed il Ftse 100 di Londra a +0,3 per cento, mentre il Dax di Francoforte si deve accontentare di un risicato +0,1% con il Cac 40 di Parigi invariato.

Torniamo ora all’Italia e più in particolare al comparto dei servizi finanziari che ieri è stato contrassegnato dai valori positivi per gran parte dei titoli del comparto a partire dalla citata Exor (+1,3%). Performance a sua volta sostenuta dall’ennesimo scatto della controllata Fca (+3%), questa volta originato dalla citata valorizzazione, per ora solo teorica, di marchi quali: Alfa Romeo, Magneti Marelli e Maserati.

All’insegna del recupero anche Poste italiane (+0,9%) che azzera così le perdite sui cinque giorni, anche se resta il rosso sui tre mesi (-5,8%) e da inizio anno (-2,9%).

Giornata contrastata, invece, per i titoli del risparmio gestito, le cui dinamiche non sono però facilmente comprensibili in quanto le principali variabili si confermano positive così come i mega trend che contraddistinguono il comparto.

Nonostante ciò Banca Mediolanum perde lo 0,4% mentre Banca Generali guadagna lo 0,5 per cento. Nel contempo Fineco chiude con il lieve attivo dello 0,1% mentre Azimut perde l’1,2% così come Anima.