Nella scorsa ottava il Ftse Italia salute, con un guadagno dello 0,6%, ha sovra-performato il Ftse Mib (-0,3%), ma è rimasto al di sotto dell’EURO STOXX Salute, salito dell’1 per cento.
Si è trattato di una settimana all’insegna dell’attesa degli interventi di Janet Yellen e Mario Draghi al meeting di Jackson Hole, anche se vi era chi, memore dei precedenti incontri, non si aspettava particolari indicazioni. Per il resto, l’ottava non ha offerto grossi spunti operativi e gli indici hanno evidenziato andamenti laterali altalenanti.
A parte il Ftse Mib, debole ma con il comparto automative in evidenza trainato da Fca, da segnalare la buona performance del Ftse 100 di Londra che ha guadagnato l’1,1 per cento. Per quanto concerne gli altri indici nazionali, l’Ibex 35 di Madrid ha perso nell’ottava lo 0,4%, il Cac 40 di Parigi lo 0,2%, il Dax 30 di Francoforte ha chiuso in sostanziale parità, mentre quelli americani sono risultati leggermente positivi.
Nel settore salute cinque titoli hanno registrato un rialzo, tre un ribasso e uno ha chiuso invariato. In evidenza Pierrel che ha totalizzato un guadagno del 3,8% a 0,2393 euro, con una performance da inizio anno del 32,2%, la migliore del comparto.
Lo seguono Eukedos, salito del 2,2%, Recordati e BB Biotech, entrambi incrementatisi dell’1,5 per cento.