Ieri seduta debole per le borse europee, orfane di Londra chiusa per festività. A Piazza Affari il Ftse Mib ha archiviato le contrattazioni in flessione dello 0,1% a 21.726 punti, precedendo il Dax di Francoforte (-0,4%), il Cac 40 di Parigi (-0,5%) e l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%). Sul Vecchio Continente ha pesato in parte il rafforzamento del cambio euro/dollaro, sui massimi di due anni e mezzo a 1,197, dopo che venerdì scorso Janet Yellen e Mario Draghi non hanno fatto riferimenti alle prossime mosse di politica monetaria nei rispettivi interventi nel corso del simposio di Jackson Hole.
Il Ftse AIM Italia ha segnato un calo dello 0,2%, sottoperformando il London Ftse Aim 100 (+0,1%) e il London Ftse Aim All Share in sostanziale parità.
Sottili i volumi medi scambiati, che si sono attestati a 1.506.045, nettamente inferiori rispetto ai volumi medi trattati nelle sedute fino ai 3 mesi precedenti.
Attenzione su Alfio Bardolla Training Group, che ha riportato un rialzo del 9,2% con 75.600 azioni scambiate, un livello nettamente superiore rispetto ai precedenti volumi medi per seduta.
Lettera su Imvest che dopo i consistenti rialzi della scorsa ottava ha riportato un calo del 6,4% con 123.200 titoli trattati, riducendo al 36,4% il guadagno delle ultime cinque sessioni.
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