Gli Stati Uniti sono pronti a bloccare un’eventuale acquisizione che riguardi il gruppo guidato da Sergio Marchionne. L’amministrazione Trump dell’America First, infatti, può decidere di frenare o bocciare un eventuale accordo, soprattutto se si tratta di un attacco di Pechino a brand made in Usa come Jeep.
Secondo quanto scrive Automotive News, se un acquirente cinese volesse comprare tutta o una parte di Fca dovrà prima scontrarsi con le autorità americane. Il comitato per gli investimenti esteri, un ente che fa capo al dipartimento del Tesoro, è responsabile della revisione degli accordi che riguardano società Usa, anche in un caso come quello di Fca in cui la parent company si trova all’estero.
Tali operazioni di controllo possono durare mesi e nel caso coinvolgano una controparte cinese possono essere tirate ancor più per le lunghe, con l’obiettivo che sarebbe quello di far arenare un eventuale deal.
Una notizia che arriva dopo l’ipotesi di un possibile interessamento di Great Wall al marchio Jeep, mentre sempre secondo Automotive News almeno un’altra azienda cinese starebbe preparando la documentazione da sottoporre al Comitato.
I potenziali acquirenti non sono tenuti a rivolgersi a tale organismo, che può comunque intervenire in seguito per bloccare ogni deal e, in caso di mancato accordo, inviare la documentazione direttamente alla Casa Bianca.
Le aziende cinesi negli ultimi anni sono sempre state valutate attentamente dagli Stati Uniti e la nuova amministrazione Trump ha alzato ulteriormente la soglia dei controlli, in una partita tra Washington e Pechino per concessioni sia commerciali che politiche.