Ancora una seduta (la sesta consecutiva) all’insegna della lettera per le azioni della multi-utility capitolina. Alle ore 16:00, le quotazioni dei titoli Acea stanno lasciando sul terreno circa l’1,2% rispetto alla già debole chiusura ieri, ritornando poco sotto la soglia di 12 euro, a fronta di un rialzo dello 0,3% del Ftse Italia Servizi Pubbilici.
Dal massimo dello scorso 7 giugno a 14,80 euro, i corsi delle azioni del gruppo guidato da Stefano Donnarumma hanno perso oltre il 19% sulla scia di una deludente trimestrale e delle polemiche scatenate nella prima metà di agosto dalla siccità nella Regione Lazio. Senza dimenticare che il nuovo management di Acea deve ancora dimostrare di essere in grado di conseguire risultati migliori, o quanto meno uguali, rispetto al vertice precedente.
E proprio Donnarumma in un’intervista pubblicata lo scorso 24 agosto sul quotidiano “Il Sole 24Ore” ha dichiarato che entro fine novembre sarà presentato il business plan dettagliato relativo al periodo 2018-2022 che prevede un forte potenziamento degli investimenti, soprattutto nel settore idrico.
Il numero uno del gruppo, che ha come primo azionista il Comune di Roma con una quota del 51% del capitale e che aveva già anticipato le linee strategiche in sede di presentazione della semestrale, ha ricordato che il nuovo business plan sarà incentrato su quattro pilastri: forte crescita industriale, costante attenzione al territorio, significativo sviluppo tecnologico e crescente efficienza operativa.