Continuano a correre in borsa le azioni del gruppo guidato da Sergio Marchionne, che intorno alle 12:00 guadagnano l’1,7% in area 12,6 euro rispetto al +0,8% del Ftse Mib.
A sostenere le quotazioni di Fca ha contribuito anche un report di Goldman Sachs, che ha alzato il target price da 19,2 euro a 25,9 euro, ossia un upside di oltre il 100% rispetto al prezzo attuale.
La banca d’affari americana individua diversi catalyst potenzialmente in grado di creare valore. In primo luogo, gli analisti stimano una generazione di casa di 7,5 miliardi nei prossimi 18 mesi, pari a circa il 39% del market cap.
Vi è poi la possibilità di procedere allo spin off delle controllate di componentistica Magneti Marelli e Comau e potenzialmente dei marchi del lusso Maserati e Alfa Romeo. Operazioni che in totale potrebbero valere circa 12 miliardi, secondo la banca d’affari.
Resta sempre calda, inoltre, l’ipotesi di eventuali operazioni di M&A, con diversi player del settore potenzialmente interessati al core business di Fca il cui focus è sul segmento Suv/pick-up in area Nafta.
Da ricordare, infine, che secondo Goldman Sachs il titolo tratta ancora a forte sconto rispetto ai peers, con un Ev/Ebitda 2018 di 1,4x contro 6,3x e 3,7x di General Motors e Ford.