Nella prima parte del pomeriggio i principali listini continentali estendono i guadagni della mattinata, alimentati anche dalla partenza in rialzo di Wall Street. Intorno alle 16:00, il Ftse Mib di Milano guadagna l’1,1% con Exor e Saipem in evidenza. Ben intonati anche il Dax di Francoforte (+0,8%), il Cac 40 di Parigi (+0,8%), il Ftse 100 di Londra (+0,9%) e l’Ibex 35 di Madrid (+0,8%). Oltreoceano i principali indici hanno aperto in progresso fino a mezzo punto percentuale, con gli investitori cauti in attesa del report di agosto sul mercato del lavoro americano in calendario domani.
La giornata è stata caratterizzata da una batteria di statistiche macroeconomiche, fra cui spicca il dato di agosto sull’inflazione dell’Eurozona, in crescita dell’1,5% su base annua a fronte dell’1,4% atteso e dell’1,3% di luglio. Stabile il dato core, in linea con le attese a +1,2 per cento. Invariato pure il tasso di disoccupazione della zona euro, fermo a luglio al 9,1 per cento.
Anche in Italia i prezzi al consumo hanno registrato in agosto un lieve incremento, con l’indice armonizzato agli altri Paesi dell’Unione Europea in aumento dell’1,4% su base annua contro l’1,2% di luglio. L’Istat ha diffuso inoltre i dati sulla disoccupazione di luglio, passata dall’11,2% all’11,3 per cento.
Sul Forex, intanto, prosegue la rimonta del dollaro nei confronti delle altre valute, con l’EUR/USD sceso in area 1,186 e l’USD/JPY a 110,4.
Fra le materie prime riprende quota il petrolio con il Brent (+1,5%) a 51,5 dollari e il Wti (+1,4%) a 46,6 dollari, dopo che nelle scorse sedute le quotazioni erano state messe sotto pressione dalla chiusura di quasi un quarto delle raffinerie Usa a causa dell’uragano Harvey.
Sull’obbligazionario, infine, lo spread Btp-Bund rimane in area 170 punti base, con il rendimento del decennale italiano stabile al 2,07 per cento.
A Piazza Affari gli acquisti premiano EXOR (+4,7%) che ieri ha pubblicato i conti del primo semestre 2017, chiuso con un utile netto raddoppiato a 916 milioni e su cui Kepler Cheuvreux ha alzato il target price a 51,40 euro dal precedente 50 euro.
Ben intonata anche SAIPEM (+3,9%) in trattativa con Eiffage per la cessione di alcune attività della divisione E&C offshore che realizzano infrastrutture portuali. Nel frattempo, la società si è aggiudicata nuove commesse per circa 370 milioni di dollari. Acquisti anche su STM (+3,2%), BUZZI (+2,5%) e FCA (+2,4%).
In lieve flessione invece YNAP (-0,3%), ITALGAS (-0,4%) e CAMPARI (-0,2%).
Fuori dal listino principale in evidenza FINCANTIERI (+3,4%), sulle indiscrezioni secondo cui l’11 settembre dovrebbe svolgersi un vertice fra i ministri italiani, Pier Carlo Padoan e Carlo Calenda con il collega francese, Bruno le Maire, per cercare di definire i dettagli di un accordo sul deal Stx-Fincantieri con una spartizione a metà del capitale.