Dopo due sedute consecutive caratterizzate dalla prevalenza della lettera, il Ftse Italia Servizi Pubblici ha concluso la giornata borsistica di ieri con un rialzo dello 0,8% rispetto alla chiusura di ieri. Il paniere dei titoli tricolori del settore utility e delle rinnovabili ha così registrato una performance giornaliera superiore a quella del principale indice di piazza Affari, cioè il Ftse Mib (+0,4%), e dello Stoxx Europe 600 Utilities (+0,3%).
Nel segmento delle Big Cap, i due titoli che hanno registrato la variazione positiva giornaliera più alta sono stati Enel (+1,1%) e A2A (+0,9%). Per quanto riguarda la multi-utility lombarda, l’udienza presso l’Alta Corte del Montenegro riguardante il congelamento della partecipazione del 41,78% nel capitale della montenegrina EPCG, inizialmente fissata per il 25 agosto, è stata programmata per 15 settembre. Ricordiamo che lo scorso 25 luglio il gruppo guidato da Luca Valerio Camerano aveva ricevuto la notifica di un provvedimento di sequestro cautelare della propria quota in EPCG. Il provvedimento di “blocco” è stato emesso in connessione al già noto procedimento relativo ai servizi infragruppo resi da A2A alla medesima EPCG tra il 2010 e il 2012 e menziona il fatto che A2A stessa sarebbe ora soggetto sottoposto a indagini.
Nell’ambito delle Mid Cap, ancora vendite su Acea (-0,3%) che nel finale ha comunque recuperato gran parte di quanto stava perdendo a metà pomeriggio. Con la chiusura di ieri in rosso, poco sopra la soglia di 12 euro, si è trattata della sesta seduta consecutiva con il segno meno per i titoli della multi-utility capitolina.
Tra le società a bassa capitalizzazione, cioè le Small Cap, sono proseguite le prese di beneficio su K.R. Energy (-2,9%). Deboli anche ErgyCapital (-1,9%) e Acsm-Agam (-0,8%).