Sulla tenuta del supporto statico posto a 1,366 euro, le quotazioni dei titoli della multi-utility lombarda hanno effettuato un rimbalzo che, nella seduta di oggi, si è spinto oltre la parete superiore del canale discendente di medio periodo, tracciato sul massimo dello scorso 22 giugno a quota 1,538 euro.
A questo punto la continuazione dell’attuale rimbalzo per i corsi di A2A sembra essere subordinato al superamento della media mobile, attualmente in transito a 1,434 euro, al di sopra del quale il successivo ostacolo da monitorare è individuabile a 1,458 euro. Lo scavalcamento di questo livello rappresenterebbe, a sua volta, un importante segnale di forza dato che il sopracitato rimbalzo assumerebbe le caratteristiche di un vero e proprio trend rialzista di breve, con le quotazioni dei titoli del gruppo guidato da Luca Valerio Camerano proiettate verso la successiva resistenza a quota 1,474 euro. Il superamento di questo livello, confermato in chiusura di seduta, aprirebbe la strada verso un primo obiettivo a 1,512 euro e un secondo a 1,538 euro.
Lo scenario positivo appena delineato potrebbe essere messo a rischio da un ritorno dei corsi di A2A all’interno del sopracitato canale discendente di medio periodo e in particolare dalla rottura del supporto statico posto a 1,408 euro. Il cedimento di questo livello potrebbe favorire un aumento della pressione dei venditori e, conseguentemente una discesa verso il successivo supporto a 1,387 euro, al di sotto del quale il primo target ribassista è a 1,366 euro prima e a quota 1,341 euro in seguito.
Ricordiamo che per il titolo in esame il target price medio a 12 mesi, calcolato da Bloomberg sulla base dei prezzi obiettivo raccolti tra 8 analisti fondamentali, è pari a 1,50 euro e quindi superiore del 5,3% rispetto alla quotazione di riferimento. La performance da inizio 2017 dei titoli A2A è del +15,9% per cento.
Quotazione di riferimento 1,425 euro
+2,3% è il rialzo potenziale rispetto al secondo supporto significativo a 1,458 euro;
+3,4% è il rialzo potenziale rispetto al terzo supporto significativo a 1,474 euro;
+6,1% è il rialzo potenziale rispetto al quarto supporto significativo a 1,512 euro;
+7,9% è il rialzo potenziale rispetto al primo supporto significativo a 1,538 euro.
-1,2% è la flessione potenziale rispetto alla prima resistenza significativa a 1,408 euro;
-2,7% è la flessione potenziale rispetto alla seconda resistenza significativa a 1,387 euro;
-4,1% è la flessione potenziale rispetto alla terza resistenza significativa a 1,366 euro;
-5,9% è la flessione potenziale rispetto alla quarta resistenza significativa a 1,341 euro.