Borse continentali ben intonate in attesa del report di agosto sul mercato del lavoro americano. Poco prima delle 12:00 il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,6% in area 21.804 punti, con Fca ancora in evidenza. In territorio positivo anche il Cac 40 di Parigi (+0,9%), il Dax di Francoforte (+0,7%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,5%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).
La mattinata è stata scandita dalla pubblicazione degli indici Pmi manifatturieri finali di agosto, da cui sono emerse conferme sulla ripresa dei Paesi europei. In particolare, l’indicatore ha segnalato una forte espansione nell’Eurozona, attestandosi a 57,4 punti a fronte dei 56,6 di luglio. Una crescita trainata da Germania, Olanda e Austria, favorita dalla forte domanda interna e dall’incremento delle esportazioni.
In Italia il Pmi manifatturiero è salito a 56,3 punti dai 55,1 di luglio, posizionandosi sui massimi da sei anni e mezzo. Un valore che riflette non solo la crescita più veloce di produzione, nuovi ordini e livello occupazionale ma anche il forte allungamento dei tempi medi di consegna dei fornitori.
L’Istat ha inoltre diffuso il dato finale relativo al Pil del secondo trimestre, che al netto degli effetti stagionali e di calendario ha segnato un’espansione dello 0,4% su base congiunturale e dell’1,5% rispetto al pari periodo del 2016.
L’attenzione resta comunque focalizzata sui non farm payrolls di agosto che il Dipartimento del lavoro americano diffonderà oggi pomeriggio, un indicatore attentamente monitorato dalla Fed per ponderare gli interventi futuri in tema di politica monetaria.
Intanto, sul Forex il cambio euro/dollaro resta sostanzialmente stabile poco sotto 1,19, così come il dollaro/yen lievemente oltre quota 110.
Tra le materie prime perde ancora quota il petrolio, con Brent e Wti in ribasso di circa un punto percentuale rispettivamente a 52,3 e a 46,7 dollari al barile. Lieve rimbalzo invece per l’oro, che in attesa dei dati macro Usa, si riavvicina a quota 1.320 dollari l’oncia.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 167 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,04 per cento.
Tornando a Piazza Affari, ancora in rialzo FCA (+2,7%), sostenuta ieri dalla revisione al rialzo del target price da parte di Goldman Sachs e in attesa oggi dei dati sulle immatricolazioni Usa di agosto.
Sempre nell’automotive, CNH (+0,4%) ha annunciato il pricing del prestito obbligazionario garantito da 650 milioni di euro con cedola fissa dell’1,75% e scadenza nel 2025.
Tra gli altri titoli, bene MONCLER (+1,6%), BREMBO (+1,6%%) e STM (+1,5%). In parziale rialzo anche INTESA (+0,6%), che avrebbe individuato i potenziali investitori interessati ad acquistare un portafoglio di crediti problematici per oltre 1 miliardo.
Poco mossa SAIPEM (-0,2%) dopo il balzo di ieri, così come TENARIS che ha comunicato la graduale ripresa delle operazioni nelle sue strutture Usa dopo lo stop causato dall’uragano Harvey.