Avvio positivo per le borse europee, che attendono la pubblicazione in giornata di numerosi dati macro tra cui spicca in particolare il Job Report di agosto sull’occupazione americana. Intorno alle 9:10, il Ftse Mib di Milano guadagna lo 0,4% in area 21.755 punti, con Fca ancora in evidenza. Bene anche il Cac 40 di Parigi (+0,6%), l’Ibex 35 di Madrid (+0,4%), il Dax di Francoforte (+0,3%) e il Ftse 100 di Londra (+0,2%).
La mattina europea sarà scandita dalla pubblicazione degli indici Pmi manifatturieri di agosto, anche se l’attenzione degli investitori resta concentrata soprattutto sui dati in arrivo dagli Usa sul mercato del lavoro.
Nel pomeriggio, infatti, il Dipartimento del lavoro americano diffonderà il rapporto di agosto sull’occupazione non agricola, un indicatore sempre monitorato attentamente dalla Fed e che potrebbe fornire segnali riguardanti le prossime mosse di politica monetaria.
Intanto sul Forex, il dollaro mantiene i guadagni di ieri nei confronti delle altre valute, con l’euro/dollaro in area 1,188 e il dollaro/yen a 110,2.
Tra le materie prime rimbalzo dell’oro, che si riavvicina a quota 1.320 dollari l’oncia, mentre resta debole il petrolio, con il Brent (-0,4%) a 52,7 dollari e il Wti (-0,7%) a 46,9 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund riparte in area 166 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,02 per cento.
Tornando a Piazza Affari, ancora in rialzo FCA (+1,2%), sostenuta ieri dalla revisione al rialzo del target price da parte di Goldman Sachs e in attesa oggi dei dati sulle immatricolazioni Usa di agosto.
Sempre nell’automotive, CNH (+0,7%) ha annunciato il pricing del prestito obbligazionario garantito da 650 milioni di euro con cedola fissa dell’1,75% e scadenza nel 2025.
Tra gli altri titoli, bene BANCA GENERALI (+1,1%), MONCLER (+1,1%), STM (+1%) e INTESA (+0,9%), mentre scattano parziali prese di profitto su SAIPEM (-1,2%) dopo il balzo di ieri.
Poco mossa, infine, TENARIS (+0,1%) che ha comunicato che tutte le sue strutture Usa stanno gradualmente riprendendo le operazioni dopo lo stop causato dall’uragano Harvey.