Carige – Malacalza non vuole essere diluito con l’aumento

Il principale azionista di Carige ha scritto all’istituto chiedendo di eliminare la possibilità che venga escluso il diritto di opzione dalla delibera dell’aumento di capitale che dovrà essere approvata dall’assemblea del 28 settembre. Volpi, secondo azionista, invece, ha chiesto alla banca di definire l’uscita dal cda dell’ex Ad Bastianini.

Nuovo intervento a sorpresa di Vittorio Malacalza a pochi giorni dall’assemblea in calendario per il 28 settembre, che dovrà approvare l’aumento di capitale da 560 milioni.

Il principale azionista dell’istituto genovese, che detiene una quota pari al 17,7%, ha inviato ieri sera alla banca una comunicazione per proporre una modifica del primo punto riguardante la delibera dell’assemblea tale da assicurare che l’aumento di capitale avvenga esclusivamente tramite diritto di opzione, a parte la quota di 60 milioni riservata all’esercizio di liability management.

Nella nota, Malacalza sottolinea “di essere assolutamente favorevole al piano di rafforzamento patrimoniale propedeutico al processo di de-risking del Gruppo Carige”. L’imprenditore conferma quindi la propria volontà di mantenere il ruolo di primo azionista dell’istituto, al cui scopo dovrà sottoscrivere azioni per una cifra di poco inferiore ai 90 milioni che si vanno ad aggiungere ai 220 milioni già investiti da Malacalza nel Gruppo.

La notizia è stata accolta positivamente a Piazza Affari dove le azioni di Banca Carige segnano un rialzo del 5,09% al prezzo di 0,23 euro.

C’è da chiedersi se l’intervento segni una frizione dei rapporti tra Malacalza e il nuovo amministratore delegato Paolo Fiorentino, che ha preso le redini della società nello scorso mese di giugno, oppure se il socio abbia voluto escludere la pressione da parte delle banche impegnate nell’operazione al fine di non lasciare loro spazio per strutturare l’aumento in modo più aperto a nuovi soci.

Nel frattempo, è intervenuto anche il secondo azionista dell’istituto con il 6%, l’imprenditore Gabriele Volpi che, attraverso la propria finanziaria Compania Financiera Lonestar, ha inviato a Banca Carige una comunicazione volta a richiedere un’integrazione dell’ordine del giorno della parte ordinaria della medesima assemblea con l’inserimento di un nuovo punto “revoca amministratori”, al fine di interrompere il ruolo attualmente svolto in veste di amministratore dal precedente direttore generale Guido Bastianini.