Nel secondo trimestre 2017 il gruppo consuntiva ricavi pari a 39,6 milioni, in progresso del 12,4% a/a.
La dinamica positiva delle vendite si riflette sulla marginalità, dove l’Ebitda e l’Ebit aumentano rispettivamente del 18,4% a 4,5 milioni e del 47,4% a 2,2 milioni, in presenza di ammortamenti sostanzialmente invariati a 2,3 milioni.
In calo gli oneri finanziari netti, passati da 0,3 a 0,1 milioni.
Tutto ciò si riflette l’utile netto quasi quadruplicato a 1,3 milioni, in presenza inoltre di un tax rate diminuito dal 74,4% al 42 per cento.
Dal lato patrimoniale, l’indebitamento finanziario netto si attesta a 45,7 milioni, in calo di 6,2 milioni rispetto a fine marzo 2017.
Il management sottolinea che l’andamento nella seconda parte dell’anno dipenderà principalmente dalla conclusione di nuovi Licensing & other Business Agreements entro il 31 dicembre nonché dall’evoluzione delle condizioni climatiche in particolare nell’Europa meridionale.
Confermato l’obiettivo di fatturato consolidato pari a circa 200 milioni da raggiungere entro il 2020, grazie all’applicazione di linee strategiche quali scoperta e sviluppo di nuove molecole e la crescita nel business delle biosolutions.