Flessione in avvio per il titolo della Rossa, che dopo pochi minuti dall’inizio delle contrattazioni scivola in fondo al Ftse Mib segnando un -3,3% a 94,5 euro.
A pesare sulle quotazioni ha contribuito il doppio dowgrande da parte di Morgan Stanley, che ha abbassato la raccomandazione sul titolo da overweight a underweght. La banca d’affari americana, infatti, vede uno spazio limitato per un ulteriore potenziale upside delle azioni Ferrari dopo la forte performance da inizio anno.
Secondo il broker, inoltre, la casa di Maranello dovrà fare i conti con l’emergere di nuove minacce competitive da parte di McLaren, Aston Martin e Lamborghini, mentre la potenziale Ipo di Maserati potrebbe offrire una scelta alternativa a chi investe nel segmento del lusso.
Infine, Morgan Stanley cita i rischi della potenziale entrata di Ferrari nel mercato dei Suv, che esporrebbe il brand a un segmento ancora inesplorato. A tal proposito, però, bisogna dire che il Ceo della Rossa Sergio Marchionne si è sempre dichiarato scettico in merito a un Suv Ferrari.
Commento:
Era immaginabile che qualche broker avrebbe preso il titolo di mira dopo il forte rally. Le motivazioni legate alla maggiore competizione però sono una scusa, dato che esistevano anche quando il titolo era a 29 euro per azione, e quindi non c’entrano nulla sulla chiamata e sembrano solo un pretesto.
Circa la quotazione di Maserati, inoltre, è stato detto in modo chiaro e tondo che non è una priorità nel medio termine da parte del management. La flessione di oggi, dunque, sebra più essere legata a prese di profitto salutari al titolo per poi ritrovare slancio.