Attesa una partenza in frazionale rialzo per le borse europee, nel giorno della riunione della Bce. Se da una parte non sono previste sorprese sui tassi di interesse, dall’altra si attendono indicazioni in merito alla possibilità di iniziare a ridurre il programma di stimoli monetari.
Chiusura in lieve rialzo ieri a Wall Street, che ha beneficiato dell’accordo per lo spostamento del debt ceiling a metà dicembre in parte compensato dai timori per l’arrivo dell’uragano Irma in Florida.
Deboli, invece, le piazze asiatiche in mattinata, mentre Tokyo ha chiuso in positivo dello 0,2% anche grazie alla parziale frenata dello yen. Il cambio dollaro/yen, infatti, si è riportato oltre quota 109, mentre l’euro/dollaro scambia sostanzialmente stabile a 1,192.
Sul fronte macro, la produzione industriale tedesca di luglio è rimasta invariata, in aumento rispetto al -1,1% della rilevazione precedente ma inferiore rispetto al +0,5% stimato dal consensus. In uscita oggi, inoltre, il Pil del secondo trimestre dell’Eurozona, mentre nel pomeriggio in Usa verranno pubblicate le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione.
Per quanto riguarda l’azionario, attenzione a FCA dopo il balzo di ieri su nuovi massimi a 13,7 euro, mentre tra i bancari è da monitorare BANCO BPM che secondo alcune indiscrezioni starebbe preparando altre due operazioni per lo smaltimento di crediti deteriorati.
Fuori dal paniere principale, infine, oggi riuniscono i propri cda per l’approvazione dei dati contabili BEGHELLI, CALEFFI, EUROTECH, KR ENERGY, LANDI RENZO e ZUCCHI.