Buon risultato nel mese di agosto per la raccolta netta totale di Banca Mediolanum (+20% a 454 milioni), sostenuta dal risparmio gestito (+24% a 529 milioni). Quest’ultimo, da inizio anno, raggiunge i 3,8 miliardi (+68%) grazie anche dall’ottimo andamento dei Pir, le cui sottoscrizioni hanno toccato 1,7 miliardi. La raccolta amministrata, invece, ad agosto ha registrato flussi negativi per 75 milioni (-50 milioni nello stesso mese 2016).
La società presieduta da Ennio Doris, ad agosto, ha riportato una raccolta netta totale di 454 milioni (+20%), I dati evidenziano un mix più favorevole verso il comparto gestito (+24% a 529 milioni) nei flussi dell’anno in corso rispetto al precedente. Il risparmio amministrato, invece, ha registrato riscatti per 75 milioni (contro i deflussi per 50 milioni dell’agosto 2016).
Il cambiamento delle preferenze degli investitori dal risparmio amministrato al gestito, come evidenzia l’Ad Massimo Doris, è attribuibile all’introduzione dei Pir, la cui raccolta da inizio 2017 ha raggiunto 1,7 miliardi.
Rispetto allo scorso anno, si nota che nei primi otto mesi del 2017 il risparmio gestito ha aumentato le sottoscrizioni salendo a 3,8 miliardi (+68% rispetto al periodo di confronto). Al contrario, la raccolta amministrata ha visto un rilevante calo dell’interesse da parte degli investitori, passando da flussi positivi per 1,7 miliardi a riscatti per 399 milioni.
Quasi raddoppiata, da inizio anno, la raccolta netta proveniente dall’estero (+88% a 411 milioni).
Massimo Doris, Ceo di Banca Mediolanum, ha commentato: “Anche agosto si inserisce a pieno titolo nell’anno straordinario che stiamo vivendo dal punto di vista della raccolta nel risparmio gestito. Con 529 milioni in fondi e gestioni, questo agosto si conferma come un mese tutt’altro che di pausa estiva. E che non vede solo il contributo dei Pir – a oggi 1,7 miliardi – ma dell’insieme dei prodotti e servizi che siamo in grado di offrire ai nostri clienti. Siamo certi di poter continuare con successo a registrare raccolte di grande valore qualitativo in maniera strutturale”.